Il periodo difficile dell’Athletic in campionato sembra destinato a trasformarsi in una crisi profonda. Che mese di settembre ci attende! Ciò che è avvenuto ieri al Estadio de la Cerámica è stato semplicemente una replica dell’incontro di una settimana prima a Mestalla.
La situazione più grave non è tanto il numero delle sconfitte, quanto piuttosto il fatto che la squadra crolla dopo l’intervallo, in particolare nelle partite lontano da casa, e le infortuni continuano a cumularsi. Ieri, Vesga si è infortunato pochi minuti dopo essere entrato in campo.
Questa è la realtà che ha cambiato radicalmente l’andamento della stagione. Rispetto a inizio stagione, dove la squadra bilbaina aveva vinto le prime tre partite, ora si trova a perdere altre tre e a pareggiare una quarta dopo la pausa. Un evidente cambiamento. Nella scorsa annata, il Villarreal ha combattuto con l’Athletic per la quarta posizione, ma alla fine sono stati i leoni a prevalere. Entrambe le squadre, almeno sulla carta, sono prospettive rivali nel mantenere questa competizione anche quest’anno, insieme ad altri avversari. Il club giallo ha investito circa 200 milioni di euro nel mercato estivo, tra acquisti e cessioni. Per quanto riguarda la formazione schierata da Marcelino, solo due giocatori erano presenti rispetto all’ultima partita di campionato contro l’Athletic: il portiere Luiz Junior e il terzino sinistro Sergi Cardona. L’allenatore asturiano ha fatto ben sei cambi rispetto alla scorsa partita a Siviglia. La rotazione di Valverde non ha permesso così tanti cambiamenti, né tra una giornata di campionato e l’altra, né tra le varie stagioni. Unai Simón, Vivian, Yuri, Jauregizar, Iñaki Williams, Unai Gómez e Guruzeta hanno mantenuto il loro posto rispetto alla precedente visita al Villarreal.
In merito alla partita in settimana contro il Girona, i nuovi innesti sono stati Lekue, Vivian, Yuri, Galarreta e Unai Gómez.
