Martedì verrà diffuso sui social media della RFEF e del CTA il quarto video relativo al tempo di revisione, che include anche quanto accaduto nelle ultime due giornate di campionato, dato che la sesta si era svolta in settimana senza un’analisi arbitrale.
Questo tempo di revisione avrà come foco principale il derby tra Real Madrid e Atletico Madrid, disputato sabato scorso allo Stadio Metropolitano. La commissione, composta dagli allenatori José Ramón Sandoval, José Luis Oltra, dall’ex calciatore Fernando Morientes e dal tecnico della Liga F José Luis Sánchez Vera, ha selezionato tre situazioni da esaminare.
Le analisi saranno presentate dalla portavoce istituzionale Marta Frías.
La prima situazione riguarda il gol di Sorloth, che segna e si dirige verso i tifosi per festeggiare. Sebbene queste azioni possano meritare un cartellino giallo e, se fossa stata mostrata, sarebbe stata una seconda ammonizione con successiva espulsione, il gesto non ha creato alcuna problematica di sicurezza e l’arbitro Alberola Rojas ha fatto bene a non espellerlo.
La seconda situazione è il rigore assegnato contro Arda Güler per un fallo su Nico subito all’inizio del secondo tempo, decisione sulla quale l’arbitro non ha avuto dubbi. In questo caso, si tratta di un intervento imprudente, quindi ha fatto bene a fischiare il penalty, e la sala VOR non ha avuto necessità di intervenire.
Infine, la terza situazione si riferisce alla punizione battuta da Julián Álvarez che ha portato al quarto gol; qui Le Normand si posiziona all’interno della barriera, infrangendo la distanza di un metro stabilita dalla regola. Tuttavia, essendo che non ha influenzato la barriera né la visione del portiere, il gol è stato ritenuto valido.
La quarta azione in esame si riferisce al derby, ma nello specifico a quello che si è svolto la settimana scorsa allo Stadio Metropolitano tra l’Atletico Madrid e il Rayo Vallecano. In questa occasione, il capitano della squadra rojiblanca ha afferrato il portiere del Rayo Vallecano, Batalla, per il collo. Una reazione che l’arbitro Hernández Hernández ha ritenuto meritevole solo di un’ammonizione, mentre in realtà questo comportamento avrebbe dovuto essere punito con un cartellino rosso e l’espulsione del capitano dell’Atletico Madrid.