Ernesto Valverde si è presentato in sala stampa a San Mamés con un sentimento di sollievo dopo aver ottenuto una vittoria, che arrivava dopo cinque sconfitte e un pareggio nelle ultime sei partite tra campionato e Champions. La sua squadra ha mostrato superiorità nel primo tempo, ma ha incontrato difficoltà nella ripresa.
“Le partite si sono svolte quasi tutte in questo modo. Le vittorie non sono state mai schiaccianti, così come le sconfitte non sono state nettamente tali. Abbiamo iniziato bene e creato buone occasioni per segnare di più. Il match era equilibrato; il loro gol mi ha lasciato dubbioso se fosse un gran tiro o un’intenzione di cross, è stata una sorpresa”, ha dichiarato.
In questo contesto, l’allenatore ha riconosciuto l’impatto psicologico del pareggio a uno. “Quella rete è stata una battuta d’arresto, ma siamo riusciti a riprendere in mano la situazione. La vittoria era cruciale per liberarci del peso di quattro partite senza successo”, ha aggiunto.
Il tecnico ha schierato Guruzeta a pochi passi da Iñaki Williams, una scelta innovativa per iniziare il match: “Eravamo consapevoli dell’importanza di ottenere i tre punti e di come avremmo potuto giocarci con Guru in posizione di trequartista, come se giocassimo con due attaccanti. Siamo partiti alla caccia della vittoria e nei primi dieci minuti abbiamo avuto diverse chance. La cosa migliore è che il nostro bisogno di vincere non ci ha sopraffatti, permettendoci di conquistare il match”. Iñaki Williams ha segnato il suo primo gol nella stagione 2025-26, ma ha subito un infortunio all’inizio della seconda metà di gioco. “Sembra sia un problema muscolare. Ci auguriamo che non sia grave. Gli attaccanti vivono di emozioni. Non riuscire a segnare genera insicurezza, ritrovare la rete è sempre un buon segnale. Ha giocato bene e ha avuto opportunità per segnare”, ha commentato il tecnico. Valverde ha anche lodato Robert Navarro e Rego, autore del gol decisivo grazie a un assist dalla destra di Areso.
“Robert possiede qualità straordinarie e gli chiediamo di mantenere una certa continuità nel suo gioco, perché se punta un avversario può superarlo facilmente. Abbiamo bisogno di buoni risultati da parte sua. Per quanto riguarda Rego, è fondamentale che i giovani come lui inizino a inserirsi e acquisiscano esperienza in Serie A e in incontri significativi. L’obiettivo non è farli giocare solo dieci partite, ma piuttosto duecento o trecento. Ha già ampie capacità in campo, è veloce e deve adattarsi al ritmo elevato che ci serve; è in grado di farcela”, ha dichiarato.
