Da quanto tempo l’Atletico non affronta una squadra in inferiorità numerica?

Jan Oblak ha commentato la difficoltà di giocare in inferiorità numerica dopo il pareggio contro il Celta di Vigo a Balaídos. Le sue parole evidenziano una delle problematiche che l’Atlético de Madrid dovrà affrontare dopo la pausa per le competizioni internazionali.

Già due volte in questo campionato la squadra di Simeone si è trovata a giocare con un uomo in meno. A Palma, Sorloth ha ricevuto un cartellino rosso nei primi dieci minuti contro il Mallorca, mentre a Vigo Lenglet ha accumulato due ammonizioni prima dell’intervallo, lasciando la squadra a corto di un giocatore.

Entrambi gli episodi sono stati discutibili e, a detta degli esperti, eccessivi nei confronti dell’Atlético. L’ultima volta che la squadra madrilena è riuscita a vincere nonostante un’espulsione risale alla scorsa stagione di Champions League, contro il Bayer Leverkusen. In quella partita Barrios fu espulso al 23′ minuto, mentre i tedeschi si erano portati in vantaggio con un gol di Hincapié prima dell’intervallo. Nella ripresa, Julián riuscì a pareggiare e nei minuti finali segnò il gol decisivo. Anche in quel match, il Bayer finì per rimanere in dieci uomini a causa di un’altra ammonizione a Hincapié al 76′. Da allora, i Colchoneros non avevano più vinto con un giocatore in meno, nonostante le recenti pari in situazioni simili.

Ma da quanto tempo l’Atletico non affronta una squadra in inferiorità numerica? Per scoprirlo, dobbiamo tornare a Vigo e risalire alla stagione 2023-24, in particolare al 21 ottobre 2023, quando i colchoneros hanno battuto il Celta con il risultato di 3-0. Il primo gol è avvenuto dopo l’espulsione di Iván Villar, che ha commesso un rigore inutile su Morata al 28° minuto. È un problema di linee guida… Da quel momento, sono passati quasi due anni da quando l’Atletico di Madrid ha beneficiato di un cartellino rosso. Questo è un punto importante, dato che sia l’espulsione di Sorloth a Palma sia il secondo cartellino giallo per Lenglet sono questioni legate all’interpretazione dell’arbitro. La prima espulsione avrebbe potuto risultare in un semplice giallo, poiché il norvegese tocca prima il pallone, mentre al francese si sarebbe potuto risparmiare il secondo giallo per essere stato un fallo in fase offensiva… Ma come ha già detto Simeone: “Sono i famosi criteri”.

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