Ho inviato un messaggio ad Amrabat prima di unirmi al Betis

Il calciatore brasiliano Antony ha sfruttato la pausa del campionato a causa delle selezioni nazionali, insieme al fatto di non essere stato convocato da Carlo Ancelotti per la nazionale, per migliorare la sua condizione fisica. Ha iniziato la stagione con un certo svantaggio in quanto ha trascorso l’estate ad allenarsi da solo, preparando il suo trasferimento al Manchester United, senza una vera preparazione estiva.

“Adesso mi sento molto meglio e sono al 100% fisicamente. Tuttavia, i primi tre incontri sono stati difficili per via della mancanza di preparazione”, ha dichiarato in un’intervista a Radio Marca Sevilla.

Antony si sente contento al Betis e nella città di Siviglia, dove di recente ha anche accolto la presenza della madre: “La città è fantastica.

Mia madre è qui da circa quattro o cinque giorni e anche lei è molto felice. Ogni giorno che passa mi sento sempre più a mio agio con i miei bambini, mia moglie e la famiglia, che è fondamentale per il mio rendimento in campo.

Durante la pausa sono rimasto qui, e devo dire che la città è splendida”, ha aggiunto.

Riguardo al futuro di Manuel Pellegrini, Antony ha affermato: “Non posso prevedere cosa accadrà. La decisione compete all’allenatore e al club, ma è indubbio che sia un grandissimo tecnico. Mi trasmette fiducia e noi, in campo, ci impegniamo al massimo perché comprendiamo il valore della persona che è. È un ottimo allenatore e una persona straordinaria, e certamente desideriamo lavorare con lui ancora a lungo.”

Antony, excompagno di Sofyan Amrabat al Manchester United, ha rivelato di averlo contattato per incoraggiarlo a unirsi al Betis quando si è presentata l’opportunità nell’ultimo giorno di mercato. “Lo conosco bene e so che è un giocatore eccezionale. Gli ho scritto un messaggio prima che firmasse con il Betis, convinto delle sue capacità. Il suo contributo è evidente in campo: è veloce, pressa bene e ha una mentalità vincente, che è fondamentale per noi”, ha dichiarato Antony, aggiungendo che, se fosse stato interpellato, avrebbe detto di sì alla permanenza del marocchino nel Betis.

Il club ribadisce con fermezza la sua posizione su Julián: “È e resterà un giocatore dell’Atletico.”