Francesca Tommasi e Riccardo Panizza vincono ai Mondiali di Ciclismo: Un Trionfo Storico!

Francesca Tommasi conquista la medaglia di bronzo ai Campionati Mondiali di Ciclismo Esport, mentre Riccardo Panizza sfida i migliori ex professionisti del settore.

Il ciclismo esporst sta guadagnando sempre più attenzione a livello mondiale, e la recente edizione dei Campionati Mondiali UCI tenutasi ad Abu Dhabi ne è una chiara dimostrazione. In questa competizione, gli atleti non si sono sfidati solo fisicamente, ma anche attraverso piattaforme digitali, rendendo le gare accessibili a una platea globale.

Tra i partecipanti, due italiani hanno saputo distinguersi per il loro talento e la loro determinazione: Francesca Tommasi e Riccardo Panizza.

Francesca, ventisette anni, originaria di Soave, ha conquistato una meritatissima medaglia di bronzo, dimostrando che il suo passaggio dal mezzofondo al ciclismo esporst è stato più che proficuo.

Dall’altro lato, Riccardo, trentotto anni e proveniente da Lierna, ha dovuto affrontare un campo di avversari di altissimo livello, tra cui ex professionisti del ciclismo su strada.

Un bronzo ben guadagnato

Francesca Tommasi non è nuova agli sport di resistenza, avendo già vinto otto titoli italiani in discipline come la corsa campestre.

La sua transizione al ciclismo è stata influenzata da infortuni che l’hanno costretta a lasciare la corsa. Dopo un anno di allenamenti su due ruote, ha partecipato al Giro Women e ha scoperto l’affascinante mondo degli esports. “Ho visto alcuni highlights del mondiale su YouTube e ho capito che volevo essere parte di questo mondo competitivo,” ha dichiarato Francesca. Con il supporto del suo preparatore, Stefano Ronchetti, è riuscita a prepararsi per le competizioni virtuali, portando a casa un risultato che pochi si aspettavano al primo tentativo.

Preparazione e strategia

La competizione richiede non solo forza fisica, ma anche una profonda conoscenza della piattaforma utilizzata per le gare. Francesca ha dovuto familiarizzare con MyWhoosh, il software che ha sostituito Zwift come host della competizione. “È fondamentale capire come funziona la piattaforma, ma alla fine sono sempre le gambe a fare la differenza”, ha aggiunto Tommasi. Grazie alla sua preparazione e alla sua determinazione, è riuscita a sfruttare al meglio le sue capacità, conquistando il podio.

Una sfida per Riccardo Panizza

Riccardo Panizza ha un background interessante, avendo partecipato a numerosi mondiali come guida per atleti non vedenti nel tandem paralimpico. La sua esperienza è stata cruciale quando ha affrontato la competizione ad Abu Dhabi. Tuttavia, la sua avventura si è interrotta prematuramente a causa di un errore di valutazione durante la gara. “Mi sono distratto e non ho notato il limite di tempo. È stato un peccato, avrei voluto combattere fino alla fine”, ha spiegato Riccardo, rivelando la frustrazione di un atleta esperto che conosce il valore della concentrazione e della strategia.

Ritrovare la passione nel ciclismo esporst

Panizza ha rivelato che, dopo anni di impegni tra lavoro e famiglia, ha trovato nel ciclismo esporst una nuova fonte di motivazione e divertimento. “Ho iniziato questa avventura nel 2025, e nonostante non sia riuscito a qualificarmi lo scorso anno, ho avuto la possibilità di competere di nuovo nel mondiale”, ha detto. La sua carriera nel ciclismo esporst è rappresentativa di un settore in crescita, che necessiterebbe di maggiore regolamentazione e attenzione, specialmente per garantire la salute degli atleti.

Il futuro del ciclismo esporst

Sia Francesca che Riccardo hanno aperto una nuova strada nel panorama del ciclismo italiano, dimostrando che anche le discipline virtuali possono portare a risultati significativi. La loro esperienza ai mondiali di Abu Dhabi è solo l’inizio di un viaggio che potrebbe portare a ulteriori successi e riconoscimenti. È fondamentale che la Federazione Ciclistica Italiana inizi a considerare il ciclismo esporst come un’attività seria e non solo amatoriale, per permettere a talenti come loro di esprimere appieno il proprio potenziale in questo nuovo contesto competitivo.

Scritto da Sofia Rossi

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