L’arbitro della partita Villarreal-Mallorca ha segnalato che Fernando Roig Negueroles li attendeva all’ingresso degli spogliatoi

Il verbale redatto da Guzmán Mansilla al termine della partita Villarreal-Mallorca di ieri sera documenta un episodio che è avvenuto poco prima che l’arbitro principale entrasse negli spogliatoi, all’interno del tunnel dello Stadio de la Cerámica, dopo il punteggio di 2-1 in favore dei locali.

Questo episodio ha coinvolto Fernando Roig Negueroles, amministratore delegato del club giallo. Nel documento arbitrale si riporta fedelmente che “dopo la conclusione dell’incontro, mentre stavo per entrare nello spogliatoio, l’amministratore delegato del club di casa, il signor Fernando Roig Negueroles, si è rivolto a me dicendo: ‘Che arbitraggio!’.

Questo individuo è stato identificato dal delegato di campo del club locale”. Adesso si attende di sapere quale decisione prenderà il Comitato di Disciplina nella riunione di mercoledì, poiché il Regolamento Generale della RFEF vieta la presenza di Roig Negueroles in quel contesto.

In particolare, l’articolo 255 stabilisce chiaramente: “Solo i membri della giuria arbitrale, i giocatori registrati, gli allenatori, i medici, i fisioterapisti, gli ATS, i responsabili del materiale, i delegati delle squadre e altre figure autorizzate possono accedere agli spogliatoi. La presenza di chiunque altro sarà soggetta a sanzione disciplinare”. È probabile che la multa non sia molto elevata, rimanendo sotto la soglia di 602 euro.

La sanzione che potrebbe essere applicata, in base a quanto previsto dal Codice Disciplinare riguardante l’organizzazione delle competizioni, stabilisce che “i club che non rispettano i propri obblighi relativamente all’organizzazione degli eventi sportivi, ritenuti essenziali per il regolare svolgimento, possono essere penalizzati con una multa che arriva fino a 602 euro” se la violazione è considerata di minore entità. Inoltre, se il gesto del direttore generale della squadra gialla viene visto come un comportamento lieve che va contro le norme del buon ordine sportivo, il provvedimento potrebbe includere una sospensione fino a quattro partite o una multa di massimo 602 euro per chi si comporta in modo non conforme a queste regole, sempre nel caso in cui la condotta venga classificata come lieve.

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