Koke Resurrección, il capitano dell’Atlético de Madrid e recordman di presenze nella storia del club, ha raggiunto domenica scorsa il traguardo di 700 partite ufficiali con la squadra che ama. Dopo la vittoria contro il Getafe, la squadra ha condiviso un video che documentava l’emozionante celebrazione avvenuta all’interno dello spogliatoio del club.
I compagni di squadra lo hanno accolto con applausi e il tecnico Diego Pablo Simeone ha mostrato il suo affetto per il calciatore. Tutti insieme hanno intonato il coro “¡Koke, Koke, Koke!”. Koke ha voluto ringraziare i suoi compagni con queste parole: “Grazie per farmi godere ogni singolo istante, grazie per aiutarmi a migliorare ogni giorno.
Con il mister sono da quando avevo 20 anni, è grazie a lui se sono diventato un calciatore e una persona migliore. E come dice sempre, niente è regalato”. Ha poi aggiunto: “Ci tengo molto a lasciare un’eredità, c’è ancora tanto da fare, state tranquilli.
Grazie a tutti per farmi crescere quotidianamente”. I suoi 700 incontri si distribuiscono in 17 stagioni, comprensiva di quella attuale, con 497 incontri in Liga, 106 in Champions League, 56 in Coppa del Re, 29 in Europa League, sette nella Supercoppa di Spagna, tre nel Mondiale per club e due nella Supercoppa europea. Iniziò il suo percorso il 19 settembre 2009, dopo aver scalato ogni livello delle giovanili dell’Atlético. Debuttò con la prima squadra sotto la guida di Abel Resino, in una partita al Camp Nou contro il Barcellona, conclusasi con una sconfitta per 5-2 contro giganti del calibro di Lionel Messi e Gerard Piqué, entrando negli ultimi 23 minuti al posto di Paulo Assunçao. Una carriera che ha segnato la storia.
Nel periodo natalizio del 2011 si segna una svolta significativa per l’Atlético, con l’arrivo di Diego Simeone come allenatore. Quando il Málaga mostrò interesse per Koke, quest’ultimo rispose con determinazione al tecnico: “Il mio obiettivo è avere successo con l’Atleti”. All’epoca, Koke era un giovane del settore giovanile che non aveva il ruolo predominante che desiderava nei suoi primi anni nella prima squadra, da quando debutò sotto la guida di Abel. Su un totale di 700 partite disputate in tutte le competizioni con la maglia rossonera, Koke ha giocato 663 incontri sotto la direzione di Simeone, raggiungendo un livello straordinario. Indossa il numero ‘6’, lo stesso che portava da ragazzino nelle giovanili, quando ammirava Fernando Torres come un modello da seguire, ignaro del brillante futuro che lo attendeva. Ora ha già superato le 700 presenze e ha ancora molto da dare. Un traguardo destinato a rimanere nella storia.

