Isaac aspira a segnare in un derby

Il derby tra Sevilla e Betis si avvicina e per i giocatori di casa è un evento vissuto con particolare intensità. È il caso di Isaac Romero, un attaccante originario di Lebrija, l’ultimo comune della provincia prima di entrare a Cádiz.

Nell’ultima sfida di grande rivalità al Sánchez Pizjuán, è stato al centro di una controversia significativa. Durante i festeggiamenti per la vittoria per 1-0, un tifoso lanciò dalla tribuna una bandiera raffigurante la silhouette del logo del Betis, accompagnata da un’icona di divieto.

Isaac, insieme ai compagni Carmona e Juanlu, decise di mostrare il simbolo, generando così una denuncia da parte del Betis al Comitato Antiviolenza, che portò a una sanzione di un turno di stop per i tre calciatori e alla rottura delle relazioni tra le due squadre.

Sebbene l’episodio sia ora considerato un capitolo chiuso, vi sono ancora echi del passato. Isaac ha quasi dimenticato quel momento e si concentra sul desiderio di segnare il suo primo gol in un derby, auspicando che avvenga questa domenica davanti al suo pubblico. “Alla fine sogno sempre di segnare, in qualsiasi partita… voglio realizzare quanti più gol possibile, ma il primo in un derby avrà un significato speciale per me, e lo festeggerò come si deve”, ha dichiarato il lebrijano ai microfoni di Cadena Cope, aggiungendo di aver messo da parte il ricordo della bandiera: “L’avevo già detto, non avevo cattive intenzioni; quando ho preso la bandiera non sapevo cosa fosse… è successo di impulso insieme ai miei compagni e non me ne pento, perché era un momento di esultanza; non avevo intenzioni negative, volevo semplicemente festeggiare, non avevo idea del significato della bandiera”.

Isaac riconosce che attualmente il Betis sta attraversando un periodo migliore, tuttavia non lo considera favorito. “Non lo vedo come superiore; è vero che la classifica potrebbe suggerire che siano un po’ meglio di noi al momento, ma in un derby non esiste un chiaro favorito. Quando scendiamo in campo, chi si impegna di più e lotta fino all’ultimo minuto avrà la meglio. Dobbiamo provarlo domenica in campo e solo allora capiremo chi è il migliore”, ha dichiarato. Il lebrijano non ha problemi a confessare di nutrire un certo rispetto per Isco “per il suo stile di gioco”, ma chiarisce che “per il resto, non mi concentro molto su di loro”. Infine, è convinto che l’approccio intenso di Matías Almeyda possa giovare alla squadra in situazioni del genere: “È un allenatore molto energico, è sempre presente per sostenerci, ci spinge affinchè non perdiamo la concentrazione e ci dà molto supporto, personalmente. Siamo soddisfatti perché penso che sia proprio ciò di cui abbiamo bisogno, quella grinta e quel supporto per essere sempre al massimo”, ha aggiunto.

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