L’Espanyol si prepara per affrontare una sfida ovviamente difficile contro il Real Madrid

Serata importante a Cornellà-El Prat. Questa sera (ore 21:00) il Real Madrid, con Kylian Mbappé e Vinicius tra i suoi protagonisti, si scontrerà con l’RCD Espanyol, che mantiene l’imbattibilità nel 2025 ma si trova a lottare per evitare quello che sarebbe il suo terzo retrocesso in cinque anni.

La squadra capolista e campione in carica, con un’abbondanza di stelle internazionali, affronta l’antepenultimo in classifica, appena promosso e incapace, anche quest’anno, di trattenere i suoi migliori talenti. Si presenta una sfida apparentemente diseguale, ma non impossibile per gli spagnoli, che in due delle ultime cinque partite disputate al RCDE Stadium sono riusciti a superare il Real.

Nella stagione 2017/18, hanno vinto 1-0 grazie a un gol di Gerard Moreno, e nella più recente stagione 2021/22, il punteggio è stato di 2-1, con le reti di Raúl de Tomás e Aleix Vidal, ora senza squadra. Quelli erano giorni migliori per l’Espanyol, lasciato in balia della sorte da una proprietà che ha abbandonato il progetto da tempo. “Al momento non ci sono fondi per ingaggiare nuovi giocatori”, ha affermato chiaramente il tecnico espanyolista, Manolo González, alla Nova Creu Alta. Nonostante la mancanza di risorse, il direttore sportivo Fran Garagarza è riuscito a portare a termine il trasferimento di Pablo Ramón dal Real Madrid, anche se è infortunato, così come Roberto Fernández e Urko González, quest’ultimo all’esordio al Sánchez Pizjuán. L’unico dubbio riguardo la formazione, che a meno di sorprese appare già stabilita, è sul giocatore Brian Oliván, alle prese con un infortunio agli ischiotibiali della gamba sinistra subito a Siviglia. La sua disponibilità sarà valutata fino all’ultimo momento; se non fosse in grado di giocare, al suo posto ci sarà Carlos Romero. Dall’altra parte, il temuto avversario.

Il Real Madrid sta attraversando un periodo assolutamente straordinario, con una singola sconfitta contro l’Athletic Club (1-2) a San Mamés all’inizio di dicembre e un pareggio a Vallecas (3-3) nel 2024, che si configurano come le uniche macchie in una striscia eccezionale in campionato. Infatti, la squadra ha collezionato otto vittorie consecutive e ha segnato ben 27 gol, superando il totale delle reti realizzate dal Espanyol durante l’intera stagione, il tutto a seguito della pesante sconfitta per 0-4 contro il FC Barcelona. Ma quali sono i fattori che hanno contribuito a questa rinascita? Due nomi spiccano: Jude Bellingham, che dopo undici partite senza segnare (fino al Clásico) ha messo a segno 12 punti (sette gol e cinque assist) nelle ultime dieci, e l’illustre Mbappé. Il fenomeno di Bondy, finalmente in maglia bianca come aveva sognato Florentino Pérez, ha trasformato le critiche iniziali ricevute nella capitale spagnola in applausi e riconoscimenti, un po’ come era successo a Parigi. Ora incute timore indossando la maglia del Real, con il numero ‘9’ che era di Karim Benzema, e le sue statistiche parlano chiaro: 21 gol (15 in Liga, a sole due reti dal ‘Pichichi’ Robert Lewandowski), di cui sette solo nel mese di gennaio. E non è tutto: torna anche Vinicius, dopo aver scontato due turni di squalifica per l’espulsione avvenuta a Mestalla. Chi ha paura?

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