Quando tutto rimane nell’Athletic

Al termine del suo discorso di congedo, De Marcos ha avuto l’opportunità di esprimere la sua gratitudine. Ha iniziato a ringraziare uno per uno i vari membri del club rojiblanco e i componenti della sua famiglia. Nel campo di Lezama, dove di solito giocano le leonesse e il Bilbao Athletic, molti collegi, ex giocatori, lo staff di Valverde, il personale di Lezama e i suoi amici e familiari hanno seguito con interesse ogni momento della cerimonia.

De Marcos ha inizialmente rivolto i suoi riconoscimenti ai presidenti e ai dirigenti con cui ha avuto a che fare durante la sua lunga carriera nel club, dedicando parole speciali a Josu Urrutia: “Mi ha dato un grande aiuto”. Ha poi menzionato Jon Berasategi, il direttore generale, sottolineando la sua presenza costante e l’importanza del suo ruolo.

Successivamente, ha fatto un passo indietro per ricordare i diversi allenatori che ha avuto: “Caparrós, Marcelo, Ernesto, Kuko, Berizzo, Garitano, Marcelino e di nuovo Ernesto”. Ha evidenziato l’apporto di Marcelo Bielsa, che gli ha permesso di scoprire se stesso, e ha espresso profonda gratitudine verso Valverde, descrivendolo come una figura paterna per tutti i giocatori.

Infine, ha esteso il suo grazie ai membri dello staff, al personale di Lezama, sottolineando quanto si sentano fortunati, e ai compagni di squadra che lo hanno accompagnato durante i suoi 16 anni nel club. A questo punto, le emozioni hanno preso il sopravvento e De Marcos non ha potuto trattenere le lacrime.

“Non pensavo di commuovermi, ma sono un sentimental”, ha scherzato. L’importanza del gruppo. Il capitano sottolinea quanto sia essenziale apprendere “da persone straordinarie come quelle che ho incontrato al mio arrivo, che mi hanno insegnato cosa significhi far parte di questo gruppo, cosa rappresenti l’Athletic e l’importanza di mettere sempre il collettivo al primo posto”. Queste parole sono state rivolte a Orbaiz, Etxebe, Aitor Ocio, Aduriz, Iturraspe, Gurpegi, Balenziaga, Mikel Rico, Raúl García, Balenziaga, Beñat, Iraizoz, Susaeta, Dani García e Gabilondo, tutti presenti a Lezama. Ha espresso gratitudine ai suoi compagni di squadra per “questo anno magico che abbiamo condiviso. La decisione di continuare un ulteriore anno è pesata grazie a persone come voi”. A questo punto, De Marcos ha dedicato un pensiero ai suoi amici di Laguardia e di Bilbao. “Ho davvero una famiglia straordinaria. Mia sorella, mio fratello che mi sostiene e mi accompagna in modo perfetto. Mia madre è il pilastro della nostra famiglia, mentre mio padre, che preferirebbe che non lo lodassi in pubblico, è la persona migliore che abbia mai conosciuto. E poi mia moglie, sono così fortunato ad averla incontrata quando sono arrivato a Bilbao, e i miei tre magnifici figli”.

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“Per me, l’Athletic rappresenta la mia famiglia.”