L’Elche, tra le poche squadre ancora imbattute in Europa, si trova in un momento di grande euforia dopo aver ottenuto il suo miglior avvio di sempre nella massima serie. Questa settimana, affronterà il Deportivo Alavés a Mendizorroza, un club che attualmente naviga a metà classifica e che ha bisogno di punti.
Dopo un buon inizio, la squadra di Vitoria ha subito una serie di risultati deludenti, riuscendo a conquistare solo un punto su nove, nonostante le prestazioni avrebbero meritato un miglior bottino. La mancanza di gol rappresenta una delle criticità per la formazione guidata da Eduardo Coudet, che ha mostrato anche fragilità difensiva.
Gli avversari sono riusciti a punirli con poche occasioni, un aspetto che necessiterà di correzioni nei prossimi incontri. Tuttavia, la difesa ha subito le maggiori difficoltà nelle ultime gare. L’allenatore argentino non potrà contare su Facundo Garcés, sospeso dalla FIFA, e si dovrà fare i conti con l’infortunio di Moussa Diarra. Pertanto, Jon Pacheco e Nahuel Tenaglia dovrebbero formare il cuore della difesa, supportati da Jonny Otto e Yusi sulle fasce. In attacco, Lucas Boyé appare il favorito per partire titolare contro la sua ex squadra, mentre Toni Martínez ha ripreso ad allenarsi con il gruppo e sarà disponibile. D’altronde, Mariano Díaz ha affrontato maggiori difficoltà in settimana, mettendo in dubbio la sua presenza. In mediana, Antonio Blanco e Pablo Ibáñez potrebbero ripetere la loro presenza dopo una settimana di rotazioni, con Abde Rebbach che si è fatto notare sulla fascia sinistra, nel caso in cui il ‘Chacho’ decida di escludere Carles Aleñá. L’Elche arriva a Mendizorroza con grande entusiasmo, posizionandosi al quarto posto e mantenendo l’imbattibilità in questo che rappresenta il migliore inizio della sua storia in Primera.
Il team guidato da Eder Sarabia sta migliorando il suo gioco, ma deve ancora superare la sfida di vincere in trasferta, avendo collezionato tre pareggi nelle sue partite contro l’Atlético de Madrid, il Sevilla e l’Osasuna. La settimana è stata inusuale per l’Elche, che ha colto l’occasione per presentare i dodici nuovi acquisti della stagione in un evento aperto ai tifosi presso lo stadio Martínez Valero, dove è palpabile l’entusiasmo e l’ottimismo che circondano il club. Sarabia, che sta scontando il suo secondo turno di sospensione a seguito dell’espulsione avvenuta a Pamplona, recupera per la sfida contro l’Alavés i centrocampisti Martim Neto e Fede Redondo, assenti nelle ultime gare, mentre non avrà a disposizione i terzini Héctor Fort e Adrià Pedrosa a causa di infortuni. Inoltre, l’Elche dovrà fare a meno per la terza partita consecutiva di Rodrigo Mendoza, impegnato con la nazionale spagnola under-20 al Mondiale in Cile. Un’importante novità nella convocazione potrebbe essere l’inserimento dell’esterno Yago de Santiago, che torna dopo otto mesi dall’intervento al ginocchio. La formazione dell’Elche è avvolta nel mistero, poiché Sarabia ha fatto utilizzo di quasi tutti i giocatori e tende a riservare sempre sorprese nelle sue formazioni iniziali, mantenendo il suo stile, ma adattandosi alle caratteristiche degli avversari. Le incertezze riguardano anche il ruolo di portiere, con Matías Dituro, che ha riconquistato il posto da titolare nell’ultima partita, che si confronta con Iñaki Peña, e si estendono a tutto il campo, compreso l’attacco, dove Rafa Mir e André da Silva, entrambi con due reti a testa, emergono come la coppia prescelta.