Mercoledì scorso, il Comitato di Disciplina della RFEF ha pubblicato le sanzioni relative all’ottava giornata della Primera División, senza menzionare alcuna penalizzazione riguardo agli eventi del fine settimana scorso durante la partita tra Alavés ed Elche. In particolare, si è fatto riferimento a un episodio di razzismo avvenuto al minuto 69, quando l’arbitro Miguel Ángel Ortiz Arias ha sospeso temporaneamente il gioco attivando il protocollo contro il razzismo a causa di cori offensivi rivolti a Rafa Mir dalla tribuna.
L’arbitro ha anche informato che, nel caso si fossero ripetuti tali comportamenti, avrebbe costretto i giocatori a rientrare negli spogliatoi come prima misura prima di una possibile interruzione definitiva del match; questa comunicazione è stata data attraverso l’annuncio pubblico all’interno dello stadio di Mendizorroza.
Fortunatamente, quegli ululati non si sono ripresentati, ma il direttore di gara ha registrato l’accaduto nel referto: “Al minuto 69, alcuni sostenitori della squadra locale, riconoscibili dall’abbigliamento, posizionati nel Fondo Polideportivo, hanno intonato ‘Rafa Mir violador’. L’incidente è stato segnalato al coordinatore della sicurezza e al delegato della sicurezza nel campo, attivando il Protocolo contro la Violenza, il Razzismo e la Xenofobia, con la sospensione del gioco per due minuti. Attraverso gli altoparlanti e i videomarcatori del stadio, è stato richiesto a tutti di fermarsi e non ci sono stati ulteriori cori. Non ci saranno sanzioni poiché LaLiga ha anche riportato l’accaduto nel suo rapporto settimanale inviato alla RFEF, evidenziando che i cori si sono verificati in quattro momenti distinti della partita: nei minuti 43, 57 e 68, tutti provenienti dal Fondo Polideportivo nei settori 402, 403, 404, 413, 414 e 416 e durando circa otto secondi ogni volta che venivano ripetuti.
In quel momento, l’arbitro ha attivato il protocollo, interrompendo il gioco per due minuti. Nel rapporto di LaLiga si sottolinea che, dopo ciascun coro di contestazione, il club ha mostrato un messaggio di condanna sui videomonitor e attraverso l’impianto audio. A seguito di questo intervento, l’organo disciplinare ha avviato un’indagine straordinaria, nominando un giudice istruttore incaricato di raccogliere tutte le informazioni necessarie prima di formulare una proposta di sanzione alla RFEF. Questo processo richiede diverse settimane e, in base alle attuali normative, l’Alavés rischia multe e la possibilità di una chiusura totale o parziale della curva dello Stadio di Mendizorroza.