La ribellione di Nico Williams a Barcellona

Questo sabato, Nico Williams farà il suo ritorno a Barcellona, in un secondo episodio che si svolgerà sul campo. La sua visita porta con sé un certo interesse calcistico, visto il tentativo precedente di ingaggiarlo, entrambi terminati con un rifiuto.

L’ala arriverà a Barcellona indossando la maglia dell’Athletic, proprio come un anno fa, quando fu accolto con una fanfara. Da essere considerato un acquisto ambito e l’ideale compagno di Lamine, ora si trova nella posizione di antagonista.

Le dinamiche del calcio sono curiose.

L’attenzione del Barça sarà rivolta al suo rientro al Camp Nou, dopo un’assenza di due anni e mezzo, anche se la capienza sarà limitata. C’è anche la questione della Liga, con il Real Madrid che guida con tre punti di vantaggio.

Tuttavia, se si trova un nemico comune, la situazione è ancor più interessante. L’Athletic, rappresentato da Nico Williams, assumerà il ruolo del cattivo in questa sorta di racconto domenicale. Si prevede che il numero 10 scenderà in campo, ma la pubalgia potrebbe limitarlo. Ci sono diverse partite consecutive e Valverde ha ammesso di aver rischiato schierandolo titolare contro l’Oviedo, quindi sarà necessario fare delle scelte, soprattutto in vista dell’importante impegno a Praga.

Il tutto ha avuto inizio nell’estate del 2024, quando Nico Williams ha incantato durante l’Europeo. Il Barça si è messo in moto per cercare di convincere il giovane talento navarrese, il quale però ha deciso di presentarsi in anticipo a Lezama per ritirare il numero 10 di Muniain. La voglia di giocare in Europa con l’Athletic e con suo fratello, e l’eventualità di una finale a San Mamés… ma ha lasciato aperta la possibilità di continuare a Bilbao un altro anno.

Il calendario ha giocato un ruolo curioso stabilendo per la seconda giornata di Liga la sfida tra i leoni e il Lluís Companys. Il Barcellona ha avuto la meglio con un punteggio di 2-1, e Nico ha disputato l’intera partita, ma ha ricevuto fischi dai tifosi rivali. In un’intervista a ‘El Mundo’, ha confessato che i fischi lo hanno “sorpreso”, ma ha preso la cosa con filosofia: “Non ci ho fatto troppo caso, dato che è normale venire fischiati in uno stadio avverso; questa volta, però, è sembrato una questione personale. È divertente, purché non si tratti di insulti. Essere fischiati fa parte del gioco e lo accetto piuttosto bene”.

Ora Nico fa ritorno a Barcellona dopo un estate piena di colpi di scena. L’interesse per lui è rinato e l’ambiente blaugrana ha fatto sapere che, in seguito a un’offerta da Tainta, ci sono stati contatti, trattative e il risultato è stato ancora una volta un no al Barcellona e un sì all’Athletic. Le difficoltà legate all’iscrizione della squadra catalana e la famosa regola 1:1 hanno sempre aleggiato. Nel mezzo, si sono intrecciate le dichiarazioni di Deco, di Laporta e l’incontro di Uriarte con Tebas. L’episodio si è concluso inaspettatamente il 4 luglio con un altro video, ancor più sorprendente, in cui Nico Williams annunciava il suo rinnovo fino al 2035, con un aumento della clausola superiore al 50%.

Il sabato prossimo, il giocatore avrà la possibilità di affrontare il Barcellona per la quinta volta nella sua carriera. Nelle precedenti quattro occasioni, ha sempre subito una sconfitta. Le ultime due partite si sono disputate a Montjuïc, con risultati di 2-1 e 1-0. Prima di queste, le altre due partite al Camp Nou hanno visto il Barcellona prevalere con un sonoro 4-0. Non sorprende, considerando che l’ultima vittoria dell’Athletic in trasferta contro i catalani risale a un’epoca in cui si utilizzavano ancora le pesetas. Nico ha collezionato le uniche sue vittorie contro il Barça nella storica arena de La Catedral e in Coppa. Ricordiamo il 3-2 nei sedicesimi della stagione 21-22 e il 4-2 nei quarti della stagione 23-24, con un gol decisivo di suo nella fase di extra-time, portando il trofeo nelle bacheche del club di Bilbao.

Contro l’Oviedo, il vero potenziale di Nico Williams ha cominciato a emergere. È fondamentale per l’Athletic che il miglior giocatore della finale dell’ultima Eurocopa si presenti nella sua forma migliore in questo importante segmento della stagione, che rappresenta un momento cruciale. In campionato, l’obiettivo è restare in corsa per l’Europa, mentre in Champions League e nella Supercoppa avrà nuovamente l’occasione di confrontarsi con il Barcellona. Tutto ciò, naturalmente, dipende dalla sua resilienza rispetto alla pubalgia che lo ha afflitto.

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