Papà Dmitrovic si confronta con il suo passato

Il RCD Espanyol ha ripreso gli allenamenti ieri, con le uniche assenze di Javi Puado e Charles Pickel, quest’ultimo atteso oggi dopo la sua esperienza positiva con la Repubblica Democratica del Congo. Hanno partecipato alla seduta Luca Koleosho, tornato prima del previsto dopo la sua espulsione con la nazionale italiana Under-21, e Marko Dmitrovic, nonostante la recente nascita della sua prima figlia.

Ieri, sia il portiere serbo che il club hanno annunciato l’arrivo della piccola Tea. Il club ha condiviso il messaggio “Una nuova perica è arrivata” attraverso i propri canali social. Marko ha inoltre postato una foto con sua moglie, Berina, e la neonata, nata il 15 novembre.

Questa è un’ulteriore ragione per cui l’Espanyol, attualmente sesto e reduce da due sconfitte consecutive contro Alavés (2-1) e Villarreal (0-2), spera di ritrovare la vittoria nel prossimo incontro contro il Sevilla all’RCDE Stadium, fissato per lunedì alle 21:00.

Questa partita ha un significato particolare per Dmitrovic, che ha un passato nella squadra andalusa.

Il portiere originario di Subotica si era trasferito a Nervión nell’estate del 2021 dal Eibar, dove aveva lavorato con l’attuale direttore sportivo dell’Espanyol, Fran Garagarza. Tuttavia, la presenza di Yassine Bounou, tredicesimo nella classifica del Pallone d’Oro 2023, gli aveva riservato il ruolo di riserva. “Ho imparato molto durante la mia esperienza al Sevilla, dove ho dovuto essere il sostituto di Bono, che ha lasciato un’enorme impronta a Siviglia e in quel periodo ho commesso alcuni errori a livello mentale,” ha dichiarato Dmitrovic in un’intervista rilasciata a questo giornale lo scorso luglio.

Attualmente, dopo un breve passaggio al Leganés, il numero ‘13’ dell’Espanyol cercherà di farsi valere contro il Siviglia, squadra che nella scorsa stagione non è riuscita a battere (1-0 a Butarque e 2-2 al Sánchez Pizjuán). Sarà il terzo portiere con il maggior numero di partite senza subire gol in LaLiga (quattro), superato solo da Thibaut Courtois del Real Madrid e Luiz Júnior del Villarreal, che ne ha sei, e si trova all’ottavo posto per percentuale di parate.

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