Il Metropolitano presenterà un nuovo manto erboso in occasione della partita contro l’Inter, dopo il transito dei Dolphins

L’Atlético de Madrid si sta preparando per il ritorno al Metropolitano, in vista del prossimo incontro dopo il terzo stop per le competizioni internazionali di questa stagione. Ci stiamo riferendo alla partita programmata per mercoledì 26 novembre contro l’Inter di Milano.

In quella occasione, il celebre stadio dei colchoneros vedrà l’inaugurazione di un elemento cruciale: il nuovo prato. Il club spagnolo è attivamente impegnato nell’installazione del manto erboso, a seguito della presenza dei Miami Dolphins, che hanno usufruito dell’impianto di San Blas per alcuni allenamenti, in preparazione alla loro gara NFL tenutasi nella capitale spagnola.

La squadra della Florida conta oltre 50 atleti, e insieme ai membri dello staff tecnico e agli accompagnatori, si è prospettato un significativo impatto sul prato, e l’Atlético, durante le trattative con i Dolphins, era già consapevole della necessità di sostituire il terreno di gioco.

A differenza di quanto accaduto al Santiago Bernabéu, dove sono stati ristrutturati i spogliatoi, al Metropolitano si sono utilizzati i due spazi esistenti senza necessità di modifiche. L’arrivo dei Dolphins ha avuto importanti ripercussioni economiche e di immagine per l’Atlético de Madrid, giustificando ampiamente il cambiamento del prato a metà stagione. Per questa operazione, il club ha scelto di collaborare con GrassMaster Solutions, una società olandese di punta nel settore, specializzata in un innovativo sistema di prato ibrido. Questa tecnologia combina il manto erboso naturale con circa 20 milioni di fibre sintetiche integrate nel substrato. Introdotto nel 1989, il sistema è adottato da numerosi club sportivi di alto livello e da stadi polifunzionali in tutto il mondo, tra cui Wembley, San Siro e Anfield, oltre a un gran numero di stadi della NFL.

Le radici del prato naturale si estendono attorno alle fibre, ancorandosi al terreno e fornendo una superficie di gioco solida e stabile. Questo tipo di prato offre una maggiore resistenza e un utilizzo potenziale fino a 600 ore all’anno, rispetto al prato naturale tradizionale. La tecnologia alla base di questo sistema è stata inizialmente sviluppata dalla compagnia olandese Desso Sports, la quale ha creato il prato ibrido cucito negli anni ’90; attualmente, GrassMaster Solutions funziona come un ramo di Tarkett Sports, una compagnia internazionale specializzata in soluzioni per superfici sportive.

La scelta di San Sebastián è particolarmente attuale per Sergio e la squadra della Real, visto che solo 21 giocatori sono disponibili al Sadar