Il Sevilla FC e il Real Betis, a meno di dieci giorni dal primo derby della stagione, hanno deciso di unirsi per combattere il fenomeno del bullismo e l’harassment scolastico, facendo squadra con un’iniziativa promossa dal Comune di Siviglia.
Questa collaborazione arriva dopo l’tragico evento che ha coinvolto la giovane Sandra Peña, che si suicidò dopo essere stata vittima di bullismo nella sua scuola, le Irlandesi di Loreto.
Durante un evento tenutosi presso il Comune, insieme al sindaco, i presidenti delle due squadre hanno posato insieme a pochi giorni dal grosso incontro sportivo.
José María del Nido Carrasco, presidente del Sevilla, ha enfatizzato l’importanza di unirsi per affrontare problematiche sociali di questo tipo, dichiarando: “Abbiamo la possibilità di essere ascoltati e di fare la differenza. Tutti noi dobbiamo collaborare, genitori, insegnanti, istituzioni…
ognuno ha un ruolo cruciale. Dobbiamo impegnarci affinché tragedie simili a quella di Sandra non si ripetano”.
Il suo collega del Betis, Ángel Haro, ha partecipato anch’egli all’incontro, sottolineando che “questa questione tocca tutti. È fondamentale che Betis e Sevilla, insieme alla polizia, si uniscano per affrontare questa causa. Indipendentemente dalla squadra per cui si tifa, i valori come umiltà, rispetto, perseveranza e solidarietà devono sempre prevalere. Non possiamo dimenticare la triste scomparsa di Sandra Peña, giovane di 14 anni, appassionata di calcio e tifosa del Betis”.
La campagna prevede la realizzazione di quattro video in cui gli Agenti Tutori della Polizia Locale di Siviglia, insieme a un calciatore e a una calciatrice di entrambe le squadre, mirano a sensibilizzare la comunità su questa problematica sempre più presente nelle scuole.

