L’Athletic ha un’opportunità storica al Camp Nou

Una sfida storica. Questo è ciò che rappresenta la visita annuale dell’Athletic al Barça. La squadra basca ha collezionato ben 23 stagioni senza una vittoria al campo dei catalani, sia al Camp Nou che nelle due stagioni precedenti all’Olimpic Lluis Companys di Montjuïc, dove il club catalano ha disputato le sue partite casalinghe a causa dei lavori nel suo stadio.

Aggiunge inquietudine una statistica preoccupante: 58 gol subiti e solo 12 segnati.

Ogni incontro ha una sua uniqueness e, man mano che si accumulano le statistiche sfavorevoli, aumenta la possibilità di invertirle. “Ci concentriamo sul fatto che sia un match straordinario, al di là delle statistiche, con le sempre presenti chance di competere,” ha dichiarato Lekue mercoledì.

Almeno, Valverde può contare su tutti i suoi giocatori chiave, tranne uno, Iñaki Williams. Sancet è stato incluso nella rosa dopo aver recuperato da un infortunio muscolare subito ad Anoeta. Anche Nico Williams ha fatto parte della convocazione, dopo aver risolto i problemi di pubalgia che lo avevano afflitto a fine stagione scorsa e che, ad esempio, gli avevano impedito di viaggiare a Newcastle.

L’esterno attirerà l’attenzione oggi, considerando che ha rifiutato il Barca negli ultimi due estati. L’anno scorso ha già ricevuto fischi a Montjuïc; oggi ci si aspetta nulla di meno.

In ogni caso, il navarro dovrà essere uno dei punti di riferimento per cercare di ottenere un risultato favorevole. Si nota un netto miglioramento rispetto ai fastidi pubici e contro l’Oviedo ha segnato il gol decisivo, un vero gioiello peraltro.

Giocare con tutti o pensando già a Praga?

Il mistero riguarda se Valverde deciderà di schierare la sua formazione titolare usuale o se invece deciderà di risparmiare alcuni di essi in vista dell’importante incontro di martedì contro lo Slavia a Praga, dove è fondamentale ottenere una vittoria per continuare a sperare di accedere ai playoff eliminatori di Champions. Se opta per la prima alternativa, la squadra potrebbe essere composta da Unai Simón in porta; Areso, Vivian, Laporte o Paredes (quest’ultimo ha giocato entrambi i recenti match con la nazionale) e Yuri in difesa; Galarreta e Jauregizar nel centrocampo e Berenguer, Sancet, Nico e Guruzeta in attacco. Rientrano nelle possibilità anche Selton, che ha brillato nelle ultime settimane grazie a una prestazione di alto livello contro l’Oviedo, oppure Robert Navarro in una delle fasce, mentre Sancet, reduce da due partite di stop, potrebbe essere sostituito in mediana.

In casa Barça, la situazione vede l’assenza di Frenkie de Jong, squalificato, e il dubbio riguardo Rashford, influenzato. Dall’altra parte, Flick può contare su Joan Garcia, Raphinha, Casadó e Lamine Yamal, quest’ultimo non ha preso parte al ritiro della nazionale per sottoporsi a una terapia contro la pubalgia. La formazione potenziale del Barça include Joan Garcia; Kounde, Eric García, Cubarsí, Balde; Casadó, Fermín, Olmo; Lamine Yamal, Lewandowski e Ferran.

Questa partita segna l’inaugurazione del nuovo Camp Nou dopo oltre due anni di ristrutturazione, anche se il completamento dei lavori è ancora in corso. La capienza è limitata a 45.401 spettatori e, per motivi di sicurezza, non ci sarà tifoseria avversaria in tribuna, poiché non esistono spazi designati per i tifosi visitatori e i corridoi non sono stati approntati per evitare il contatto tra le due tifoserie.

L’interesse da parte dei visitatori si concentrerà sul campo, per vedere se la squadra ospite riuscirà finalmente a strappare una vittoria al Barça a Barcellona.

Il Villarreal sta aumentando la pressione su Madrid e Barcellona grazie a una prestazione poco convincente del Mallorca in trasferta