Il governo estende la sospensione riguardante gli anni della pandemia e offre sollievo al Sevilla

Il Sevilla FC sta affrontando gravi difficoltà finanziarie ed è attualmente coinvolto in un processo di vendita previsto per concludersi nel 2026. In questo momento, è in corso la fase di raccolta delle offerte, con fino a nove gruppi di investitori che si sono presentati presso la sede del club al Sánchez Pizjuán.

Nel frattempo, il Governo ha preso una decisione che, sebbene attesa, rappresenta comunque una buona notizia per il club in un periodo di crisi. Alla fine di dicembre, il Bollettino Ufficiale dello Stato ha annunciato una moratoria che consente alle aziende di escludere dalle loro bilance le perdite accumulate durante gli anni della pandemia (in particolare gli esercizi 2020-21 e 2021-22).

Questa esenzione, inizialmente prevista fino al 2026 (anno che si chiude il 30 giugno), è stata prorogata di un ulteriore anno per dare alle società la possibilità di ristabilire i propri conti. Attualmente, il Sevilla presenta un patrimonio netto negativo di 122 milioni di euro e avrebbe rischiato la dissoluzione se non fosse stato per i crediti partecipativi ottenuti, simili a quelli di molti altri club di LaLiga con il fondo CVC, e per l’esclusione dalle sue contabilità delle perdite di questi due esercizi, che ammontano a un deficit complessivo di 66,2 milioni di euro.

La nuova moratoria, attesa nel mondo della finanza, ha ricevuto conferma ufficiale con la pubblicazione nel BOE del 24 dicembre scorso.

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