Lewandowski ha dichiarato: “Non si tratta di ridurre il mio stipendio del cinquanta percento”

Robert Lewandowski ha rilasciato un’intervista al giornalista polacco Bogdan Rymanowski sul suo canale YouTube, dove ha parlato apertamente del suo futuro, dello stato attuale della squadra e delle sue ambizioni, nonostante sia consapevole di essere negli ultimi anni della sua carriera sportiva.

Con un contratto che scade il 30 giugno, ha chiarito di non avere fretta di prendere una decisione riguardo al suo prolungamento e di non percepire la situazione come problematica: “C’è ancora tempo per prendere una scelta. Non sento pressione e non sono certo di quale strada intraprendere”.

Lewandowski ha sottolineato che il suo futuro non dipende da trattative esterne né dall’accettazione di condizioni contrattuali sfavorevoli: “Non discuto con il mister riguardo a potenziali interessi di altre squadre. Non si tratta nemmeno di ridurre il mio stipendio del cinquanta percento.

La decisione sarà influenzata da ciò che desidera il club e da ciò che ritengo migliore”. Il centravanti polacco ha aggiunto che l’esito sarà condizionato “dal piano sportivo del club e dal ruolo che avrò sotto la guida di Hansi Flick”.

Ancorato al suo spirito competitivo, Lewandowski ha espresso le sue mete a breve termine: “Voglio tutto: qualificarmi per il Mondiale, vincere la Liga e la Champions. Sono consapevole di essere alla fine della mia carriera, ma ho ancora grandi ambizioni”. Inoltre, ha fatto una valutazione positiva della situazione attuale del Barcellona e della sua performance recente: “Ci sono stati miglioramenti. La situazione è più stabile e questo aiuta la squadra a rendere meglio. L’atmosfera nello spogliatoio è buona”.

Parlando della nazionale, Lewandowski ha evidenziato le difficoltà del percorso verso la Coppa del Mondo, ma nutre fiducia nell’appoggio dei tifosi durante le partite decisive: “Affronteremo avversari tosti. Non sarà facile, ma giocare in casa contro l’Albania, con il nostro pubblico, ci offre un vantaggio in più”.

Oltre ai risultati immediati, il calciatore ha condiviso una riflessione significativa riguardo il suo percorso: “Raggiungere l’apice non è la parte più ardua; ciò che è difficile è rimanere al top. Per molti anni abbiamo dovuto mettere alla prova corpo e mente”. L’attaccante ha inoltre rivissuto un episodio con l’ex ct della nazionale polacca, Michal Probierz, quando perse la fascia di capitano e decise di prendersi una pausa dalla squadra: “Non ho particolari sentimenti positivi nei suoi confronti”, ha confessato, pur ammettendo che col passare del tempo l’impatto di quella scelta è svanito: “All’inizio mi ha sorpreso, ma poi l’ho superata”. Durante la conversazione, il giocatore del Barça ha anche menzionato la sua famiglia. “Mio padre”, ha affermato con tono toccante, “non ha mai avuto l’opportunità di vedermi giocare a livello professionale, ma sento che mi osserva dal posto migliore dello stadio”. Con calma e una determinazione che non si affievolisce, Lewandowski si prepara a mesi decisivi sia per il Barça che per la nazionale, consapevole che ogni sua scelta potrebbe influenzare le ultime fasi di una carriera straordinaria.

L’Espanyol ha raggiunto risultati straordinari negli ultimi 15 anni, come dimostrano le statistiche