Eduardo Coudet, tecnico del Alavés, ha compartito le sue impressioni a DAZN dopo la partita, rivelando un aneddoto interessante. Durante il match, si è mostrato molto critico sulla decisione di Martínez Munuera di annullare il cartellino rosso a Julián Alvarez. Tuttavia, al termine del incontro, ha ammesso: “In verità, non l’ho ancora vista”.
Ha aggiunto che “ognuno tende sempre a guardare dalla propria parte”.
Per quanto riguarda il VAR e la decisione sul rosso a Julián, ha dichiarato: “Non l’ho ancora vista. Mi hanno informato che non era così grave, ma ognuno ha il suo punto di vista.
È un dato di fatto che quando ci sono decisioni che passano al VAR, non sono mai a nostro favore. L’altro giorno ho visto una statistica che diceva che senza il VAR, il Alavés sarebbe nono in classifica. A volte le cose vanno così. Serve anche un po’ di fortuna nelle decisioni arbitrali. La verità è che non ho visto l’episodio. Julián non è un giocatore che agisce con cattive intenzioni e non ha molte espulsioni. Credo che in situazioni come queste la prospettiva della telecamera può influenzare l’interpretazione dell’accaduto. Non mi lamento, perché abbiamo disputato una buona partita contro un avversario di grande valore”.
In merito al pareggio, ha espresso la sua opinione.
Negli ultimi incontri, abbiamo accumulato risultati positivi. Da quattro o cinque partite stiamo mostrando una buona forma, il che è cruciale nella lotta per la salvezza. Ottenere un punto contro una squadra di questa qualità è un ottimo segnale. Contenere il loro ritmo non è stato semplice, ma siamo riusciti a farlo per molto tempo. Abbiamo impedito loro di giocare nella propria comfort zone e abbiamo cercato di creare occasioni e vincere duelli. Tuttavia, nel secondo tempo, quando hanno effettuato cinque sostituzioni, la situazione è cambiata drasticamente. Era previsto che l’inserimento di Griezmann o Sorloth modificasse il gioco, e infatti quando è subentrato, hanno iniziato a crossare da lontano. Questo porta a situazioni pericolose in area. Entrambi abbiamo avuto occasioni chiare durante la partita, che è stata molto combattuta. Anche se a casa si punta sempre alla vittoria, ritengo che un punto contro un avversario di questo calibro sia positivo.
Riguardo l’importanza di mantenere la porta inviolata, arriviamo da una vittoria per 1-0 nell’incontro precedente. Tenere la porta chiusa è sempre fondamentale, soprattutto considerando il livello delle squadre in LaLiga, dove segnare è essenziale. Il nostro gruppo sta bene; siamo un team coeso, che lavora a ritmi elevati e riesce a subire poche occasioni. È vero però che, pur essendo una delle formazioni che concede meno, a volte subiamo gol in situazioni limitate. Stiamo migliorando vari aspetti del nostro gioco; gli errori sono opportunità di crescita. Stiamo progredendo e ci troviamo in un momento cruciale del torneo: qualsiasi miglioramento fatto da ora fino alla fine sarà utile per il nostro cammino.
Il tempo è un grande maestro e lui non giocava da molto. Era fondamentale per lui riprendersi. Proviene dall’Argentina e conosco bene entrambe le leghe. Il calcio argentino consente un contatto fisico maggiore, specialmente per i difensori, a scapito degli attaccanti. Qui ci sono più scontri fisici. In Spagna, una simile situazione non si presenta. Molti falli che si vedono in Argentina non verrebbero fischiati. È una persona molto in gamba, un professionista serio, e deve continuare a migliorare e a progredire nel suo percorso.