Il probabile primo ‘undici’ di Sergio alla Real: pochi elementi e limitate possibilità di intervento

La Real Sociedad ha finalizado venerdì la sua prima settimana di allenamenti per la preparazione precampionato, attualmente con un numero limitato di giocatori: 18, dopo l’arrivo del portiere della squadra ‘C’, Theo Folgado, che si unisce al gruppo. Lunedì, si attende il rientro di 11 calciatori, tra cui nomi di spicco.

Questa settimana non ci sono stati incontri amichevoli, ma la prossima, venerdì, si svolgerà una partita a Zubieta contro il Pau, formazione di seconda divisione, che metterà alla prova i ragazzi di Sergio.

L’allenatore irundarra farà dunque il suo esordio con alcune incertezze sulla rosa.

Anche se non si tratta di problematiche gravi, ci sono comunque delle sfide legate al numero limitato di giocatori. Seguendo il trend degli scorsi anni, il primo match amichevole sarà caratterizzato da un carico di lavoro ridotto, con la possibilità che ciascun calciatore giochi solo per una parte della partita. Di solito, coloro che stanno iniziando la loro preparazione non partecipano al primo incontro, e in questo caso potrebbero avere a disposizione solo quattro sessioni di allenamento, probabilmente a un’intensità inferiore rispetto ai compagni. In passato, anche i giocatori che erano chiaramente in procinto di lasciare il club non hanno preso parte; in questa categoria potrebbero rientrare alcuni atleti attualmente in allenamento.

Con poche opzioni a disposizione, Sergio dovrà riflettere attentamente sulla formazione iniziale, poiché non ha il numero necessario per schierare due squadre diverse. La porta sarà difesa da Marrero o Folgado, mentre sulla destra ci sono Traoré e Odriozola, e sulla sinistra Aihen e Javi López, con tre centrali: Aritz, Zubeldia e Pacheco. Urko sarà l’unico mediano, mentre Brais e Olasagasti agiranno più avanti.

Nella squadra si osserva una disposizione con Becker da una parte, mentre Sergio e Barrenetxea dall’altra, con Karrikaburu, Carlos Fernández e Óskarsson in attacco. Alcuni potrebbero dover adattare il loro ruolo o anticipare il rientro di giocatori che torneranno lunedì. Se Odriozola e Carlos non dovessero giocare, sarebbe inusuale data la ristrettezza della rosa, e ciò ridurrebbe le opzioni del tecnico nella formazione della squadra. Marrero dovrebbe essere il portiere titolare, con Traoré a destra, mentre tra Aihen e Javi López verrebbe scelto il terzino sinistro. Zubeldia e Pacheco, per le loro diverse caratteristiche, occuperebbero la coppia centrale. Urko agirà da mediano, con Sergio e Brais che potrebbero posizionarsi davanti, a supporto di Olasagasti, mentre Becker e Barrenetxea starebbero sulle corsie esterne, alternandosi in attacco tra Óskarsson e Karrikaburu. Aritz, insieme a Odriozola e Carlos, sarebbe parte della squadra. Questo schema segue un classico 4-3-3. Se si decidesse di sperimentare un nuovo modulo, come il 4-4-2 romboidale, Urko, Brais, Olasagasti e Sergio comporrebbero il centrocampo, mentre in attacco potrebbero formarsi coppie diverse, unendo giocatori come Óskarsson e Becker, come già fatto da Imanol, oppure combinando il giocatore islandese con Karrikaburu o anche con Barrenetxea, o con Carlos come trequartista. Tutto ciò considerando anche la possibilità di inserire Oyarzabal, Remiro, Marín, Aramburu e altri, nonostante un minore affiatamento. L’inizio della nuova stagione della Real si avvicina.

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