Il Sevilla ha ideato un simbolo per accogliere il Barça questo pomeriggio al Sánchez-Pizjuán. Con il motto “Niente è impossibile nella città della speranza”, il club intende infondere fiducia e determinazione ai suoi tifosi. La formazione andalusa affronta questa stagione con la speranza di superare anni difficili nella parte bassa della classifica, avviando un nuovo progetto sotto la guida di Matías Almeyda.
L’allenatore argentino, alla sua prima esperienza nel calcio spagnolo, ha impartito alla squadra intensità e impegno. Durante l’estate, il club di Siviglia ha rinforzato la rosa con sette nuovi ingressi: il portiere Vlachodimos, i difensori Azpilicueta e Fabio Cardoso, i centrocampisti Gabriel Suazo e Batista Mendy, e gli attaccanti Alfon e l’ex giocatore del Barça Alexis Sánchez.
Tranne Alfon, infortunato, tutti hanno giocato dall’inizio nell’ultima partita contro il Rayo, che si è conclusa con tre punti per la squadra di Almeyda. Dopo sette incontri, il Siviglia occupa la nona posizione in Liga con 10 punti (tre vittorie, un pareggio e tre sconfitte). I risultati evidenziano una realtà contrastante: è stato un avversario temibile in trasferta, con vittorie a Girona (0-2), Vitoria (1-2) e Vallecas (0-1), ma non è riuscito a rendere il Sánchez-Pizjuán un campo inespugnabile, subendo due sconfitte (Getafe e Villarreal) e un pareggio (Elche). Negli ultimi match, Almeyda ha adottato un sistema con cinque difensori e punta a creare occasioni tramite cross laterali. La squadra è caratterizzata da grande intensità, ma presenta difficoltà nel rientrare e nel coprire gli spazi dietro. In fase offensiva, Isaac Romero guida la classifica dei marcatori con due gol, mentre Rubén Vargas si è affermato come il principale uomo assist con tre passaggi decisivi.
Nella linea d’attacco, Almeyda sceglie tra diversi giocatori come Romero, Akor Adams, Vargas e il più esperto Alexis Sánchez, che, nonostante i suoi 36 anni, offre esperienza e personalità, avendo già contribuito con un gol e un assist. Il Sevilla, d’altra parte, sta affrontando difficoltà legate all’incoerenza delle sue prestazioni: non riesce a vincere due partite consecutive da aprile 2024 e non batte il Barça in campionato dal ottobre 2015. Aggiungendosi alla già menzionata infortunio di Alfon, si presenta anche il problema del centrale francese Tanguy Nianzou.
