Aitor Ruibal, giocatore del Real Betis, ha espresso preoccupazione per gli attacchi omofobici subiti nell’estate del 2023, in seguito alla pubblicazione su social media di immagini che lo ritraevano a una cerimonia nuziale con i capelli tinti di rosa fucsia e blu e un elegante borsa a mano.
Questo accessorio era anche indossato dal suo ex compagno di squadra Borja Iglesias, attualmente al Celta de Vigo. Ruibal, 29 anni e originario di Sallent, ha dovuto affrontare nuovamente le chiacchiere riguardanti la sua vita privata durante un’intervista con ‘Jugones’ su La Sexta, necessitando di chiarire che il suo modo di vestire, tra cui l’uso di borse e smalti colorati, non riconduce alla sua sessualità.
Ha affermato: “Il calcio è così maschilista che qualsiasi cosa fuori dal comune attira sguardi curiosi”. Ha sottolineato: “Non sono gay, ma se lo fossi, non ci sarebbe nulla di male. L’importante è sentirsi bene nel proprio corpo”. Ruibal ha commentato anche le immense pressioni cui i calciatori si trovano a dover rispondere per soddisfare le aspettative sociali legate alla mascolinità nel mondo del calcio. Appassionato di moda, ha rivelato l’importanza del supporto della moglie nella sua libertà di espressione. “Lei è sempre al mio fianco. È stata la prima a dipingermi le unghie. Se potessi, lo farei ogni giorno. Se mi giudicano per essere autentico, non posso farci nulla”, ha concluso.