Dopo aver terminato il secondo allenamento settimanale con il RCD Espanyol, Tyrhys Dolan ha fatto visita alla sala stampa della Ciudad Deportiva Dani Jarque. L’attaccante inglese, che ha vissuto un avvio altalenante nei suoi primi mesi in Catalogna, ha sottolineato che la sesta posizione del team “non è casuale” e ha espresso la sua ambizione: “Desideriamo essere tra le prime sei o addirittura più in alto”.
Riguardo alla sua prestazione personale, Dolan si è mostrato positivo. “Mi darei un buon voto, penso di essere partito bene. Certo, vorrei segnare e assistere di più, ma credo che il mio contributo alla squadra sia valido. Mi auguro di proseguire in questo modo”.
Parlando dell’Espanyol, ha detto: “Il club è straordinario; quando sono arrivato, i compagni, lo staff e i tifosi mi hanno accolto come uno di loro. È una realtà molto familiare, e questo lo rende unico. Sono davvero grato”.
Ha anche confrontato l’atmosfera tra i tifosi del Blackburn e quelli dell’Espanyol: “C’è una grande differenza.
Entrambi i gruppi sono molto appassionati, ma qui lo stadio è più grande e l’atmosfera è più intensa. Non smettono mai di cantare e saltare… Penso che sia una delle ragioni per cui è difficile batterci in casa”.
In merito alla pausa, Dolan ha detto: “Credo che ci sia stata utile per staccare un po’, ma ora siamo concentrati sulla sfida contro il Sevilla. Siamo fiduciosi e speriamo di portare a casa i tre punti”.
Infine, ha accennato alla sua conoscenza dello spagnolo: “Puoi già notare come me la cavo, ho bisogno di un traduttore (ride). Il mio spagnolo non è il migliore: conosco solo alcune parole, ma è difficile avere una conversazione. Sto seguendo delle lezioni”.
Alla domanda sulle aspirazioni del club, ha risposto con impegno e determinazione.
Essere nella posizione attuale non è frutto del caso; siamo qui grazie al nostro merito. Puntiamo a fare parte delle prime sei posizioni o addirittura più su. Manolo desidera approcciare ogni partita con determinazione, esigendo il massimo da ciascuno di noi. Abbiamo fiducia e non intendiamo scendere da questo gruppo di top sei.
Riguardo alla mia versatilità in campo
“Mi trovo a mio agio in questa posizione, ho accumulato molta esperienza. Giocherò dove il mister deciderà, sono in grado di adattarmi e non voglio limitarmi a un solo ruolo. Se inizio a destra darò il massimo; a sinistra farò altrettanto. Alla fine si vedrà”.
Sulla percezione del suo rendimento
“Non mi piace giustificarmi, però ottobre è stato un mese difficile e non è semplice esprimere al meglio le proprie capacità se non si sta bene. In quel periodo non ho vissuto momenti positivi e questo ha influito sul mio gioco. Non è possibile mantenere sempre un rendimento al 110% in alcun lavoro. Queste cose possono capitare, ma ora mi sento decisamente meglio”.

