Isaac Romero ha lodato l’atmosfera attuale del Sevilla sotto la guida di Matías Almeyda, mettendola a confronto con l’era di García Pimienta della scorsa stagione. L’attaccante di Lebrija si sta riprendendo da un infortunio agli adduttori e il suo obiettivo è essere disponibile per la partita di lunedì contro l’Espanyol, o al massimo per il derby del 30 nella prossima giornata.
“Mi sento molto bene, davvero. Questo anno sono molto felice, tutto è diverso e siamo riusciti a formare un grande gruppo sia dentro che fuori dagli spogliatoi. Con il supporto di Matías e del team tecnico, sempre presenti e di grande aiuto.
Personalmente, sono molto soddisfatto del gruppo che abbiamo creato. Ci sono stati molti cambiamenti. Parlo di quest’anno perché credo che ci sia maggiore unità rispetto all’anno scorso. Abbiamo formato una grande famiglia. Siamo quasi tutti della stessa età e questo ci aiuta a costruire cose straordinarie.
Stiamo dimostrando il nostro valore e tutto sta procedendo per il meglio”, ha dichiarato l’attaccante in una conferenza stampa organizzata dal club.
Il lebrijano si sente più sereno dopo la pressione avvertita nella scorsa stagione quando non riusciva a segnare. Tuttavia, il suo impegno nella fase di pressing rimane una delle sue principali caratteristiche come calciatore.
“Come ripeto sempre, cerco di segnare il maggior numero di gol possibile, perché è ciò che mi viene richiesto, oltre a lavoro e sacrificio. Ogni giorno mi impegno per migliorare nella conclusione, e piano piano mi sento sempre più a mio agio con questi esercizi. L’anno scorso a questo punto non avevo segnato molto, mentre quest’anno ho già messo a segno tre reti”, ha aggiunto il giovane talento.
Isaac ha compartito le sue opinioni riguardo alla situazione di Akor Adams, che non sarà disponibile per la squadra a causa della sua partecipazione alla Coppa d’Africa a gennaio. “Ci sosteniamo a vicenda nella nostra competizione. Penso che stiamo collaborando bene in questo senso. Gli auguro sempre il meglio. È un peccato che debba assentarsi per così tanto tempo (se verrà convocato per la Coppa d’Africa con la Nigeria), perché mi ritroverei da solo, ma continuerò a impegnarmi e farò del mio meglio per supportare il team in ogni modo possibile.”

