L’Alavés è pronto ad adottare il modello dell’Atlético, integrando i giovani talenti della formazione rojiblanca

L’Atlético de Madrid vanta un gruppo promettente di giovani talenti della sua accademia, che si avviano verso la carriera professionistica. I tifosi colchoneros sono ormai abituati a vedere molti di questi giocatori fare esperienza in squadre di Prima e Seconda divisione.

Uno dei club che ha ricevuto un numero consistente di calciatori in prestito dall’Atlético negli ultimi anni è stato il Deportivo Alavés. Giuliano Simeone, figlio dell’allenatore della squadra madrilena, ha giocato per l’Alavés dopo essere stato ceduto dall’Atlético B, dimostrando le sue abilità nonostante un infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo per diversi mesi.

Nello stesso campionato, Samu Omorodion ha avuto una buona esperienza, il che gli ha permesso di tornare nel club madrileno, anche se in seguito è stato trasferito al Porto.

Altri giocatori, come Carlos Martín, dopo una stagione significativa con il Mirandés, ora indossa la maglia del Alavés. Santiago Mouriño, invece, dopo un breve periodo con l’Atlético, ha deciso di trasferirsi definitivamente al club basco.

Non è da escludere che questi non siano gli unici calciatori a giocare per la squadra viteriana, poiché i dirigenti dell’Alavés intendono continuare a integrare talenti dell’accademia dell’Atlético. In questa stagione, ci sono diversi nomi interessanti, tra cui Omar Janneh, Rayane Belid, Monserrate, Ilias Kostis e Gerónimo Spina, per citarne alcuni.

“È certo che la dirigenza ha in mente qualcosa, ne sono sicuro. La priorità è mantenere la categoria e poi pensare alla prossima stagione,” ha dichiarato Alfonso Fernández de Trocóniz, presidente del Deportivo Alavés.

Il dirigente della squadra vitoriana ha spiegato quale sia il segreto di una così proficua collaborazione con il club dell’Atletico. “Abbiamo sempre mantenuto buoni rapporti con tutte le formazioni, ma con l’Atletico di Madrid, il legame si è rafforzato sin dal nostro ritorno in Serie A, quando i primi giocatori che sono arrivati hanno ottenuto risultati positivi, incrementando la fiducia nei nostri confronti. Da quel momento in poi, la nostra relazione ha continuato a migliorare”, ha dichiarato.

L’importanza che i calciatori emergano, come è avvenuto per Samu, Giuliano e quest’anno con Carlos Martín o Mourinho, è fondamentale. “Siamo una squadra che può offrire opportunità a giocatori che in altri contesti, per motivi di età o altre circostanze, non hanno molte chance di scendere in campo. Qui, invece, ricevono fiducia e hanno l’opportunità di svilupparsi”, ha aggiunto.

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