La folle conclusione di Caparrós: corsa sfrenata, contatto con Mata e situazione bizzarra con Martínez Munuera

A questo punto della situazione, non è necessario presentare Joaquín Caparrós. Il noto allenatore di 69 anni ha fatto il suo ritorno a Siviglia qualche settimana fa, per affrontare una situazione difficile. Tuttavia, nei suoi primi quattro incontri alla guida della squadra, non era riuscito a ottenere alcuna vittoria.

La partita contro la UD Las Palmas era decisiva; doveva vincere a tutti i costi. Caparrós, originario di Utrera, aveva ammesso prima del match di stare soffrendo molto. Finalmente, è arrivato il tanto atteso successo (1-0), accompagnato da qualche polemica, che ha liberato tutta l’emozione accumulata.

Durante la gara, masticava chewing gum e non rimaneva mai fermo nell’area tecnica, ma il momento clou è arrivato al fischio finale. Ha eseguito la sua famosa corsetta, stringendo i pugni, sopraffatto dalla gioia. Poco dopo, ha avuto un breve scambio animato con Jaime Mata. Inizialmente sembrava un gesto di saluto, ma dopo un confronto di opinioni, Caparrós ha fatto quello che si definisce il gesto del “basta, lasciami stare”. Infine, ha stretto la mano a Martínez Munuera, scuotendolo in un modo un po’ particolare. Caparrós e le sue abitudini.

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