Un re che muore, un re che viene incoronato

È giunto al termine. Un finale emozionante per la stagione del Real Madrid al Santiago Bernabéu, in una giornata di saluti e sentimenti, in cui le difficoltà dei bianchi nel corso dell’annata sono state messe da parte per rendere omaggio a due icone della storia del club.

Per uno di essi, questo ha rappresentato un addio definitivo. Carlo Ancelotti si preparerà infatti a trasferirsi per guidare la nazionale brasiliana. Per l’altro, Luka Modric, che a 39 anni ha avuto la sua ultima apparizione davanti a tifosi che lo hanno venerato, avrà comunque un’ultima opportunità di regalare emozioni, partecipando al Mondiale per Club.

Potrebbe così aggiungere il suo ventinovesimo trofeo ai 28 già conquistati con il Real, confermandosi come il giocatore con il miglior palmarès nella storica e prestigiosa annali del club. Una sorte simile tocca ad Ancelotti, che con 15 trofei guida la lista degli allenatori più vincenti.

L’addio di Lucas Vázquez e Jesús Vallejo è stato un altro momento importante. Sebbene non abbia avuto la stessa risonanza, il terzino ha lasciato il campo al minuto 75, abbracciato dai compagni e acclamato dal pubblico. Anche il difensore aragonese ha avuto il suo saluto: Ancelotti ha voluto che lasciasse il campo a testa alta, ricevendo calorosi applausi al suo ingresso.

Un momento particolarmente toccante si è verificato quando Modric è uscito dal gioco. A cinque minuti dalla fine, il match si è fermato e il pubblico si è alzato in piedi per onorarlo.

I giocatori di entrambe le squadre hanno creato un corridoio per celebrare il momento, e l’immagine più toccante è stata l’abbraccio tra Modric e Toni Kroos, che non voleva perdersi quell’istante. Non sorprende che Modric abbia versato qualche lacrima. Al termine della partita, sia Carletto che Modric hanno pronunciato commoventi discorsi sul campo, visibilmente emozionati. Un nuovo inizio è all’orizzonte. Infatti, come recita il proverbio “Anno dom, anno posto”, nel calcio, come nella vita, le cose possono cambiare rapidamente. Ora il Real Madrid, mentre si prepara per il prossimo Mondiale per club, deve riprendersi e riflettere sul futuro, soprattutto considerando le prestazioni straordinarie del suo principale avversario, il FC Barcelona, che dispone di una rosa giovane e affamata di successi. Trovare un sostituto all’altezza di Luka Modric non sarà facile, così come è stato difficile individuare un giocatore con il peso specifico di Toni Kroos. Tuttavia, la sfida deve essere affrontata. Intanto, c’è stata una svolta sulla panchina. Xabi Alonso, ex giocatore simbolo del Real Madrid e attuale allenatore di successo del Bayer Leverkusen, assumerà la direzione della ricostruzione a partire dalla prossima settimana. Ancelotti diventerà così un capitolo di storia, ma pur sempre un capitolo chiuso. In conclusione, l’epoca cambia: “Anno dom, anno posto”.

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