Siamo al minuto 93 della partita tra Girona e Atlético de Madrid a Montilivi. Julián Alvarez si trova a tu per tu con il portiere, ma invece di cercare di segnare il suo trentesimo gol della stagione, decide di passare il pallone a Sorloth, che segna nella porta vuota il ventesimo gol in campionato per il norvegese.
Un’impresa che un giocatore dell’Atlético non riusciva a raggiungere dalla stagione 20-21, quando Luis Suárez aveva messo a segno un simile traguardo, contribuendo all’ultimo titolo di campione di Liga sotto la guida di Simeone. Dall’epoca, nessun calciatore aveva superato i 20 gol nel torneo.
Negli ultimi due campionati, il miglior marcatore dell’Atlético in Liga è stato Griezmann, con 16 reti nella scorsa stagione e 15 in quella precedente, seguito da Morata con 15 e 13. Nella stagione precedente, il massimo goleador era stato Correa con 12 gol, mentre Luis Suárez si era fermato a 11. Questi numeri, chiaramente, non hanno permesso alla squadra di competere per il titolo. In effetti, sotto la direzione di Diego Pablo Simeone, solo pochi attaccanti hanno superato la soglia dei 20 gol nei primi anni di gestione. Griezmann ce l’ha fatta in due occasioni, realizzando 22 reti in entrambe le sue prime stagioni. Anche Diego Costa ha raggiunto il traguardo, segnando 27 reti nel 2014, mentre il record spetta a Falcao, che ne ha messi a segno 28 nella stagione 2012-13. Griezmann ha poi continuato a essere il miglior cannoniere nel 19, 18 e 17, con 15, 19 e 16 gol rispettivamente. Durante la stagione 19-20, in assenza del francese, Álvaro Morata ha preso il suo posto, chiudendo con 12 reti.
Una delle notizie più importanti per l’Atlético de Madrid è il ritorno alla solidità difensiva, evidenziato dall’ennesimo premio Zamora vinto da Oblak. In attacco, la squadra ha ritrovato potenza grazie a Sorloth e Julián, con il norvegese che ha realizzato 20 reti e l’argentino 17. Se questa forma perdura, ci sono buone possibilità di lottare per trofei.