Dani Ceballos non sembra rientrare nei piani di Xabi Alonso, il nuovo allenatore del Real Madrid, che gli ha concesso solo 47 minuti di gioco in tre delle quattro partite disputate dal team madrileno nel Mondiale per club. Questo ha riacceso le speculazioni riguardo a un suo possibile ritorno al Real Betis, soprattutto ora che si è aperto il periodo per i trasferimenti.
Ángel Haro, il presidente del Betis, ha però escluso categoricamente l’ipotesi di un ritorno di Ceballos, salvo che il giocatore non arrivi con un contratto da svincolato: “Ceballos aveva il momento giusto per unirsi a noi. Al momento non siamo in grado di effettuare trasferimenti economici importanti.
È un’idea molto remota e complicata. Ha rinnovato con il Madrid e credo che desideri continuare a far parte di quella squadra”, ha dichiarato Haro in un’intervista a Cope Sevilla.
Riguardo al possibile ritorno di Antony, Haro ha commentato: “Stiamo esplorando questa possibilità. Non sarà facile, considerando che il club per cui gioca ha investito molto su di lui e ha ancora due anni di contratto. Stiamo dialogando e lui dovrebbe accettare una riduzione dello stipendio per venire da noi, dato che dobbiamo mantenere un equilibrio finanziario. Non possiamo agire in modo avventato, stiamo lavorando in quella direzione. Gli piace molto il Betis, ma ha anche le sue esigenze da considerare”.
Il presidente del Betis ha anche accennato a potenziali trasferimenti di Jesús Rodríguez e Johnny Cardoso e ai nuovi arrivi di Rodrigo Riquelme e Junior Firpo: “Queste operazioni non sono ancora completamente definite. La situazione di Jesús si risolverà a breve, mentre stiamo discutendo con l’Atlético di Madrid riguardo a Johnny. Siamo in buoni rapporti e sono sicuro che la prossima settimana ci sarà un accordo. Per quanto riguarda Rodri (Riquelme), siamo molto vicini… si tratta di trattative distinte e credo che entrambe possano chiudersi entro una settimana. Rodrigo potrebbe ricoprire quel ruolo, giocando con Abde, dando vita a delle fasce davvero interessanti”.
Junior è quasi a un passo dal raggiungere un’intesa.