Esordio eccezionale per il nuovo RCD Espanyol e, in particolare, per Kike García, che nel suo debutto con la maglia biancazzurra ha realizzato un ‘hat-trick’ in soli 35 minuti, conducendo la sua squadra alla vittoria contro il modesto Peralada, squadra di Tercera Federazione, con un punteggio di 1-4.
Anche altri nuovi arrivati come Hugo Pérez, Salinas e Marcos Fernández hanno mostrato buone impressioni, pronti a creare difficoltà a Manolo González sin dal principio.
Ritorno al modulo a tre difensori
Il tecnico lucense ha ripristinato la linea difensiva a tre, lasciando le corsie esterne a Jofre e Salinas, mentre il compito di segnare è stato affidato a Pere Milla, Puado e Marcos, che ha spiccato in un primo tempo dominato dai blanquiazules.
Infatti, Marcos, di Cambrils, ha subito un calcio di rigore non fischiato da Ángel Berjaga Ruz proprio prima del gol del vantaggio siglato da Puado, autore del primo gol della stagione 2025-26 per l’Espanyol. Un gol dal sapore romantico, poiché il barcelonese, appena rinnovato fino al 2030 come giocatore chiave del club, ha combinato brillantemente con Pere Milla, che solo 56 giorni prima aveva assicurato la permanenza alla squadra con un assist del ‘7’ prima di segnare.
Milla ha fornito un passaggio filtrante e Puado, con grande calma, ha superato Arnau Fàbregas per aprire le marcature. Tre minuti dopo, lo stesso Milla ha avuto l’opportunità di raddoppiare, ma il suo colpo di testa su assist di Jofre, tornato alla posizione in cui aveva brillato in Segunda, è finito sopra la traversa. Fàbregas ha salvato il Peralada con un intervento su un tiro di Jofre, evitando che l’Espanyol aumentasse il vantaggio prima dell’intervallo; e nello spazio di recupero del primo tempo, il Peralada ha pareggiato con la sua seconda incursione verso la porta difesa dal giovane canterano Pol Tristán, entrato in gioco dal 30′.
Carles Gallardo sfruttò un rimbalzo dentro dell’area e realizzò il pareggio sul 1-1. Tuttavia, questo si rivelò solo un’illusione, poiché dopo l’intervallo, con ben 10 cambi da parte del team catalano, i giocatori di Manolo continuarono a dominare. Terrats, il cui sogno di indossare la maglia biancoazzurra si era avverato, tentò un tiro su punizione, ma fu Kike García, il vero protagonista del secondo tempo, a segnare il primo dei suoi tre gol, trasformando un rigore concesso per un fallo di Gerard Caixàs su Carlos Romero. Nel secondo gol, Motilla del Palancar sfruttò un errore difensivo della squadra avversaria, mentre nel terzo, già nei minuti di recupero, superò Lluc Ferrer in una situazione di uno contro uno, dopo aver ricevuto un lungo passaggio da Bauza.