Il Liverpool, schierando una formazione con molti giocatori meno utilizzati, ha impiegato solo i primi cinque minuti contro un Athletic rimaneggiato per delineare chiaramente la superiorità tra le due squadre. Il punteggio di 2-0 in favore dei padroni di casa in questo breve intervallo ha avuto un forte impatto sullo sviluppo della partita.
Per di più, Valverde ha dovuto fare i conti con l’infortunio di Beñat Prados, che ha dovuto lasciare il campo prima del decimo minuto. Da quel momento, il match è stato controllato dai locali, che hanno dimostrato un’intesa e una precisione di gioco nettamente superiori rispetto agli avversari.
Tuttavia, i leoni, nonostante le difficoltà, hanno continuato a lottare con determinazione. Oltre al vantaggio iniziale, un’altra differenza notevole è stata l’efficacia sotto porta: gli inglesi sono riusciti a segnare ben quattro volte, nonostante le ottime parate del portiere dell’Athletic. I bilbaini, al contrario, hanno sprecato molte occasioni da gol. Gorosabel, Berenguer e Guruzeta hanno avuto chance chiare, ma solo quest’ultimo è riuscito a trovare la rete, a un quarto d’ora dalla fine, quando il punteggio era già di 4-0. Il Liverpool, con le reti di giovani talenti come Rio Ngumoha, velocissimo esterno di sinistra di appena 16 anni, Darwin Núñez, Ben Doak ed Elliott, ha dimostrato il motivo per cui è campione in carica della Premier League. Per l’Athletic, il gruppo che ha giocato questa prima partita ha ancora bisogno di tempo, esperienza e miglioramenti nella finalizzazione.