Hancko ha conquistato il Metropolitano, tuttavia Simeone gli chiede di dare di più

L’esordio dell’Atlético de Madrid al Metropolitano, di fronte ai propri tifosi, ha segnato il debutto nel nuovo stadio di San Blas per diversi nuovi acquisti della stagione. Alcuni di loro sono stati schierati come titolari, mentre altri hanno iniziato la partita dalla panchina.

Tra questi, David Hancko è riuscito a conquistare rapidamente la fiducia di Diego Pablo Simeone, senza dover affrontare il comune periodo di adattamento. Il difensore slovacco ha impressionato e ha avuto un ruolo fondamentale nelle prime due gare della stagione. In particolare, ha brillato nella partita contro l’Elche il 23 agosto, riuscendo a conquistare il cuore del pubblico durante la sua prima apparizione al Metropolitano.

La sua autorità in campo, la conoscenza del gioco e la sua versatilità, unite a una personalità spiccata che gli permette di svolgere sia compiti difensivi sia offensivi, hanno catturato l’attenzione dei tifosi. Un momento decisivo è stato quando, in una ripartenza dell’Elche, Hancko ha mostrato grande velocità per neutralizzare un pericolo imminente. Come un locomotive, ha superato non solo il suo compagno Le Normand, ma anche l’attaccante avversario, che stava per avere un’occasione chiara davanti alla porta di Oblak. Inoltre, si è fatto vedere anche in fase offensiva durante i calci piazzati e ha soggiornato in attacco, avventurandosi fino alla linea di fondo per effettuare cross, dimostrando di avere esperienza da ex giocatore del Feyenoord in quella posizione.

Hancko ha regalato un’assistenza straordinaria di oltre 30 metri, che ha permesso all’Atlético di segnare il primo gol. Il passaggio, calibra­to perfettamente alle spalle della difesa del Levante, è stato tanto precisa che Sorloth non ha dovuto nemmeno controllarla, potendo colpirla al volo per superare Dituro. Un gol magnifico con un assist eccezionale.

I NUMERI IMPRESSIONANTI E LA RICHIESTA DI SIMEONE

L’assist rientra nel profilo di un giocatore che si distingue per la sua partecipazione e personalità. Infatti, è stato il terzo per numero di passaggi completati (51), dietro a Le Normand (68) e Barrios (63). Inoltre, è stato il quinto per recuperi effettuati (cinque) e il massimo nel numero di contrasti vinti (due), a pari merito con Ruggeri, Barrios e Gallagher. Ha partecipato a ben 64 azioni, posizionandosi al quarto posto tra i giocatori dell’Atlético, superato solo da Llorente (78), Le Normand (83) e Barrios (92). Ha anche creato un’occasione, effettuato un tiro, fornito un assist, centrato l’area una volta e ha mantenuto un’accuratezza del 87,9% nei passaggi; di 58 passaggi, 17 sono stati nell’ultimo terzo del campo, un dato notevole per un difensore. Ha commesso solo un fallo durante tutta la partita. Una prestazione impeccabile per Hancko, che Simeone è convinto possa fare ancora meglio. “Stiamo vedendo un buon rendimento nei suoi primi due incontri, ma sono certo che ci siano margini di miglioramento. Nel secondo tempo deve cercare di spingersi più avanti e non ritirarsi, per migliorare l’approccio alla pressione alta. La comprensione della lingua non è ancora perfetta, ma pian piano si sta integrando nel gruppo. Lo si nota sempre più sicuro di sé, energico, desideroso di attaccare e con passo deciso nel superare il centrocampo,” ha affermato il mister dopo la partita contro l’Elche.

Copertina MD Gipuzkoa 25 agosto

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