Carlos Soler ha fatto il suo debutto con la Real Sociedad ieri ad Anoeta. Il centrocampista originario di Valencia è entrato in campo al 57° minuto, subentrando a Mikel Goti, e in meno di 40 minuti ha dimostrato perché la dirigenza lo ha scelto in questo mercato estivo.
Anche se la sconfitta contro il Real Madrid (1-2) non gli ha permesso di esordire con un risultato favorevole, la sua performance ha sollevato ottimismo sia sugli spalti che tra i tecnici.
Il suo posizionamento nel ruolo di trequartista ha rivitalizzato l’attacco della squadra.
Nel breve tempo in cui ha giocato, ha totalizzato 38 tocchi e ha completato 34 passaggi, di cui 33 riusciti, per una percentuale di successo del 97%. Ha anche fornito quattro passaggi decisivi che hanno creato situazioni pericolose e, secondo le statistiche ufficiali, ha contribuito alla costruzione di due grandi occasioni. Inoltre, ha tentato un tiro dalla distanza che ha sfiorato il bersaglio. Grazie alla sua abilità di rifornire di palloni Mikel Oyarzabal e di attivare il gioco offensivo, la Real si è avvicinata di più all’area avversaria nei suoi momenti migliori dopo l’intervallo.
A prescindere dai numeri, ciò che ha mostrato Soler è stata la sua personalità. Ha richiesto il pallone, si è mosso bene tra le linee e ha garantito continuità nella manovra, una caratteristica che era mancata nella prima frazione di gioco. Il suo ingresso ha portato fluidità e dinamismo all’attacco, e anche se il punteggio è rimasto statico oltre al rigore trasformato da Oyarzabal, è chiaro che la Real Sociedad ha ora a disposizione un giocatore capace di fare la differenza nella zona centrale del campo.
L’ingresso dell’ex calciatore del PSG e Valencia rappresenta un chiaro miglioramento per la squadra. Sergio Francisco è ottimista riguardo alla possibilità che, col tempo e il perfezionamento della sua condizione fisica, diventi un elemento fondamentale nella seconda fase offensiva. Il suo esordio ad Anoeta ha suscitato grande attesa, e il giocatore ha risposto in modo egregio. I tifosi lo hanno accolto con applausi mentre si riscaldava, e lui ha ricambiato l’affetto sul campo di gioco.