Iñigo Pérez ha dichiarato: “Abbiamo una squadra davvero forte e non dobbiamo esagerare”

Iñigo Pérez, il tecnico del Rayo Vallecano, ha espresso il suo dispiacere per la sconfitta contro il Sevilla (0-1) e ha effettuato un’analisi approfondita, riconoscendo che mantenere vecchi standard qualitativi non sarà sufficiente per rimanere in Prima Divisione e progredire nelle tre competizioni affrontate quest’anno.

Dopo sette giornate di campionato, il Rayo ha raccolto solo cinque punti, frutto di una vittoria, due pareggi e quattro sconfitte. “Ci sono diversi aspetti positivi dall’inizio del campionato, ma dobbiamo concentrarci sugli errori che facciamo. La sconfitta fa male e deve essere accettata, ma in questo gruppo percepisco unione, affetto e solidarietà.

Abbiamo una squadra eccellente e non possiamo esagerare le cose”, ha dichiarato Iñigo Pérez durante una conferenza stampa. Il prossimo match del Rayo si svolgerà tra soli quattro giorni, ovvero l’esordio nella fase a gironi della Conference League a Vallecas. “Quando subisci una sconfitta e hai subito un’altra partita è importante cogliere l’occasione. Questo è cruciale nel calcio. I giocatori sono forti e resilienti, e credo che abbiamo bisogno di quel match poiché non possiamo fare distinzioni mentali tra le competizioni”, ha aggiunto. “Dobbiamo alzare l’asticella” “Nella scorsa stagione abbiamo posto una grande pressione sui giocatori ed è difficile superare quelle aspettative, ma se vogliamo rimanere competitivi dobbiamo esigere di più da noi stessi. Se ci attarderemo su vecchi standard, sicuramente non saranno sufficienti. Ci sono troppi problemi attorno a noi che ci impediscono di svilupparci come squadra”, ha ammesso. “Nell’ultima partita al Metropolitano ci sono state cose buone e penso che, tranne a El Sadar, avremmo meritato di più. Nel gol subito oggi, i rientri non sono stati adeguati e invece di concentrarci sulle cose positive, dobbiamo focalizzarci su ciò che non deve ripetersi. Se puntiamo alla perfezione, che in realtà non esiste, potremo raggiungere l’eccellenza”, ha concluso.

Per questa ragione sostengo che non ci sono molte cose negative, ma piuttosto situazioni che necessitano di miglioramenti e che si sono ripetute. Se vogliamo fare progressi, dobbiamo essere più severi con noi stessi, poiché è complicato migliorare nel nostro allenamento e facilitare le interazioni tra i giocatori. Forse sono io quello che ha più da imparare, ha osservato. È fondamentale mantenere un atteggiamento umile, continuare a cercare il miglioramento e puntare all’eccellenza. Non possiamo giustificarci con argomentazioni che potrebbero avvalorare la mia posizione, perché non è questa la strada giusta, ha dichiarato l’allenatore navarrese, che ha ribadito che, sul piano emotivo, sarà “positivo tornare a competere tra quattro giorni”, questa volta in Europa.

I tifosi del Sevilla, nonostante il divieto, riescono a farsi sentire a Vallecas

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