Lamine Yamal guida il vincitore verso il suo regno

A Lamine Yamal è bastato un attimo per cambiare le sorti di un incontro in cui la Real Sociedad, sostenuta dal suo portiere Remiro, aveva messo in grande difficoltà il Barcellona. Il talento è tornato in azione nella ripresa, superando Sergio Gómez con un dribbling elegante e servendo un cross sul secondo palo che Lewandowski ha trasformato in rete, portando la squadra a rompere l’equilibrio stabilito in precedenza dal gol inaspettato di Odriozola e da un poderoso colpo di testa di Koundé.

Il Barcellona, dopo il derby madrileno, aveva la possibilità di rivendicare la leadership in Liga per la prima volta in questa stagione e, nonostante il predominio soprattutto nel primo tempo, ha faticato per conquistare la vittoria, fronteggiando una Real che ha dimostrato di avere un piano ben definito.

Hanno cercato di resistere in difesa il più a lungo possibile per sfruttare le ripartenze nella seconda metà del match, dove è emersa una squadra molto diversa. Tuttavia, non avevano previsto l’impatto di Lamine.

Fin da subito, il Barcellona ha imposto il suo ritmo di gioco, cercando di creare occasioni con possessi prolungati e attacchi sulle fasce attraverso Rashford a sinistra e Roony Bardghji a destra. Tuttavia, la Real ha opposto resistenza al gioco del Barcellona con una disposizione estremamente rigorosa, senza lasciare spazi e mettendo sotto pressione i playmaker blu-grana, De Jong e Pedri. Le linee difensive della Real si muovevano in maniera coordinata, arrestando ogni tentativo di infiltrazione del Barcellona. La squadra basca stava aspettando il proprio momento, che si è materializzato in una transizione che colse la difesa avversaria impreparata. Questa azione, che ha portato all’1-0, ha costretto il Barcellona a ritornare in carreggiata e lottare per recuperare.

Nella formazione iniziale di Flick, caratterizzata da molte incognite, Dro ha fatto la differenza, sostituendo Olmo. Il giovane centrocampista, che ha conquistato la fiducia di Flick durante la preparazione, si è destreggiato tra le linee in mezzo a un affollato contesto di difensori donostiarri. Ha provato a accelerare il gioco sfruttando il suo cambio di passo e ha cercato di agire in modo rapido, anche se le circostanze del match non erano favorevoli. Dopo diverse rotazioni dovute alla partita di giovedì e con il PSG all’orizzonte, il ritorno di Lamine Yamal, potenzialmente vincitore del Pallone d’Oro, è stato rinviato al secondo tempo.

La Real Sociedad ha concesso poche occasioni. La migliore è arrivata da un tiro di Rashford su un corner battuto da Roony, prolungato con un ottimo assist di De Jong; il suo tentativo è stato respinto magistralmente da Remiro. Dopo alcuni tentativi di Araujo da lontano e di Lewandowski in posizione difficile, la Real ha ricevuto un premio eccessivo per il suo approccio: un passaggio di Guedes a sinistra, approfittando di una difesa distratta, ha raggiunto Barrenetxea, il quale ha crossato per Odriozola, che ha segnato senza difficoltà.

Dopo il gol dello 0-1, assolutamente immeritato visto che il Barça aveva dominato la partita, si è aperta la “festa Remiro”, in un’atmosfera alla Arkonada. Ha messo in atto una parata decisiva su un cross di Koudé, che Zubeldia ha rischiato di trasformare in autogol; la conclusione potente di Pedri è stata salvata dallo stesso Zubeldia sulla linea; e ha compiuto un’altra parata stupefacente su un tiro mancino di Roony da destra, che aveva nuovamente crossato per Aihen.

Il Barcellona stava lentamente prendendo il controllo del match, e il pareggio arrivò da una ripartenza dopo un calcio d’angolo nel quale Koundé era stato colpito. Lo stesso francese colpì un fantastico cross di Rashford. Finalmente si faceva giustizia.

Con il risultato in bilico e l’assalto alla vetta in gioco, era necessario cambiare qualcosa dalla panchina all’inizio del secondo tempo, e Dro, che non era riuscito a trovare il suo ritmo nel match, fu il primo a lasciare il campo. Il Barcellona faticava a muoversi, mancando di spazi.

Nella ripresa, la Real Madrid si presentò con un altro spirito e sfiorò il gol con un cross di Aihen che per poco non venne sfruttato. Gradualmente, mentre Pedri prendeva in mano la situazione – tentando persino un tiro dalla distanza – il team di Flick riscontrava nuove opportunità per attaccare. Dall’altro lato, Sergio Francisco, allenatore della Real, decise di inserire elementi di talento come Sergio Gómez e Kubo per cercare di uscire dalla loro metà campo dopo aver resistito per quasi un’ora.

Subito dopo, entrò in campo Lamine Yamal. Nella sua prima azione, superò Sergio Gómez e, con un assist preciso, permettette a Lewandowski di colpire di testa sul secondo palo, portando il punteggio sul 2-1. Il match cambiò drasticamente, con una nuova incursione di Oyarzabal la cui conclusione fu miracolata da Szczesny con un salvataggio provvidenziale. La Real sembrava rinvigorita e iniziò a giocare con più intensità.

Remiro continuò a compiere interventi decisivi, parando un tiro di Rashford e negando un’altra chance a Lewandowski sul successivo rimbalzo. Grazie ai suoi interventi, il portiere mantenne in partita la Real, riuscendo anche a fermare un tentativo di Dani Olmo.

La Real ha vuelto a generar inquietud en Montjuïc debido a un grave fallo de Koundé, quien entregó el balón a Brais de manera errónea. Este momento culminó en un disparo que se estrelló contra el travesaño. En la siguiente jugada, Lamine Yamal inició un ataque que resultó en otro tiro de Lewandowski, que también impactó en el larguero. Caleta-Car intervino para evitar que el remate del delantero polaco se convirtiera en gol. La tensión se mantuvo hasta el final, incluyendo un gol que fue anulado a Lamine Yamal.

Sei un presuntuoso