L’allenatore del Celta de Vigo, Claudio Giráldez, ha riconosciuto dopo la sconfitta contro l’Elche (2-1) che la sua squadra è stata “superiore per tutto il match” al team di Elche, che ha definito vincitore meritevole. “Siamo rimasti in partita grazie al nostro orgoglio e alla coesione del gruppo, ma non abbiamo giocato bene”, ha dichiarato il tecnico galiziano, sottolineando che il Celta ha avuto “due prestazioni molto deludenti”.
“Abbiamo sentito di più il caldo rispetto alla fatica, ma non è un alibi. Non siamo al nostro massimo e la responsabilità è mia”, ha aggiunto Giráldez, esprimendo la necessità di “alzare il livello” per invertire la situazione. L’allenatore ha riconosciuto che il peso di non aver ancora conquistato una vittoria in campionato si fa sentire e ha notato che i suoi giocatori “non si sentono a loro agio” in campo.
“Oggi siamo stati poco aggressivi” “Stiamo facendo fatica a vedere chiaramente la situazione e oggi non siamo stati competitivi nei duelli. Dobbiamo continuare a lavorare per tornare alla nostra migliore forma”, ha spiegato il tecnico, che ha chiesto di non mettere in discussione le capacità dei suoi giocatori “perché sono gli stessi che qualche mese fa ci facevano divertire”. Giráldez ha espresso rammarico per la situazione del Celta, che si trova in un periodo “dove tutto sembra andare storto”, e ha riconosciuto i meriti dell’Elche per averci costretti a difenderci in modo molto arretrato. “Loro sono in un momento favorevole, sono riusciti a creare spazi e a metterci in difficoltà”, ha concluso.