Domani, la Real Sociedad affronterà una nuova sfida che per molti rappresenta un ulteriore decisivo incontro contro il Rayo Vallecano. I due team si presentano allo scontro appaiati sia in termini di punti sia di sensazioni, anche se i txuri urdin si trovano per la seconda volta di seguito in zona retrocessione.
Entrambi i club vengono da un periodo di entusiasmo. Il Rayo ha già una qualificazione europea all’orizzonte, mentre in Liga non conquista i tre punti dalla prima giornata. La Real, invece, ha vissuto una settimana positiva grazie a un paio di partite che hanno sollevato gli umori tanto all’interno del club quanto tra i tifosi, culminando con la prima vittoria stagionale in casa contro il Mallorca.
Le sensazioni attuali sono incoraggianti e la Real deve continuare su questa scia, cercando di ridurre al minimo le difficoltà che hanno caratterizzato l’avvio della stagione. Tuttavia, in un frangente cruciale per il progetto e il calendario, è fondamentale che questo miglioramento si traduca in punti. Nei prossimi incontri affronteranno avversari di livello come il Rayo, il Celta e il Sevilla, prima di un derby che si preannuncia molto significativo.
La situazione attuale è preoccupante
Nella scorsa stagione, la Real aveva vissuto momenti di gioco brillante che avevano fatto sperare in un cambiamento, ma ciò non si era tradotto in un adeguato bottino di punti e competitività. Ora Sergio ha assolutamente bisogno di trasformare le performance in risultati per non mettere a rischio il suo posto e per garantire il progresso del progetto. L’andamento in termini di punti e vittorie è deludente, se si considerano le statistiche recenti, oltre a quelle di quest’anno. Finora, la squadra ha collezionato solo cinque punti su ventuno disponibili, con una sola vittoria. Se si allarga l’analisi, il quadro non migliora, poiché nei 26 incontri disputati, la Real ha ottenuto solo 23 punti, inclusi sei successi. Se si considerano anche le competizioni di Coppa e Europa, il bilancio è di dieci vittorie, sette pareggi e diciannove sconfitte: il che significa avere più sconfitte che vittorie e pareggi messi insieme. Una situazione insostenibile.
Occorre una reazione decisa.
È necessario che ci sia una reazione competitiva e, soprattutto, redditizia in termini di punti, e deve essere incisiva. Più o meno come nella scorsa stagione. Curiosamente, il team ha cominciato anche quell’anno con un 5 su 21, ma successivamente i ragazzi di Imanol sono riusciti a raccogliere 19 punti su 27 disponibili, nonostante avessero impegni europei. Ora ci sono partite settimanali, con le prime fasi della coppa che sono più alla portata. Questa situazione facilita le cose. Sergio deve trovare certezze e massimizzare quelle già esistenti, costruendo una formazione titolare riconoscibile e competitiva.
Tra i nuovi potrebbe esserci Yangel Herrera, che già si allena con gli altri e potrebbe entrare per la sua prima convocazione oggi. È un giocatore capace di influenzare la squadra, essendo richiesto dall’allenatore per la sua importanza nell’equilibrare il centrocampo voluto. Nel frattempo, c’è la possibilità di rafforzare la difesa, che Soler o Gorrotxategi possano adattarsi completamente, e che Kubo e Guedes inizino a dare contributi tangibili, mentre Barrenetxea e Oyarzabal continuano a essere figure chiave. Tuttavia, il focus rimane sui punti, che sono l’obiettivo principale.