Nessuno segna di nuovo con il gol nell’Athletic

L’Athletic ha giocato finora nove partite in questa stagione, di cui sette in campionato e due in Champions League. Oggi affronterà il Mallorca, raggiungendo così il decimo incontro dell’anno presso San Mamés. I baschi hanno segnato solamente otto reti, il che significa una media inferiore a un gol per partita.

Di queste otto marcature, sei sono state realizzate nel mese di agosto durante tre partite. Negli ultimi sei match, in cui hanno perso ogni volta, gli uomini di Valverde hanno trovato la rete solo due volte, un dato che sottolinea le difficoltà recenti della squadra.

Un dato curioso è che tra i marcatori dell’Athletic non c’è ancora nessun repetente: gli otto gol sono stati segnati da otto giocatori diversi, il che evidenzia una mancanza di sintonia con le porte avversarie. Questo accade nonostante un avvio di stagione incoraggiante, con una vittoria per 3-2 contro il Sevilla, dove Nico Williams ha realizzato un rigore, insieme a Maroan e Robert Navarro, portando a casa i tre punti. Nella successiva partita contro il Rayo Vallecano, l’Athletic ha avuto un altro rigore, trasformato da Sancet per un 1-0 finale. Il nono punto è arrivato a La Cartuja con un 1-2, avvantaggiandosi di due autogol: il primo di Bartra su un cross di Yuri e il secondo di Paredes. Jauregizar ha segnato per l’1-1 contro il Girona, mentre Guruzeta ha completato la lista dei marcatori nella sconfitta contro il Dortmund per 4-1. Certamente, a Valverde non importerà che non ci siano marcatori ripetuti, purché la vittoria di oggi contro il Mallorca rimanga a San Mamés. Tuttavia, sarebbe un buon segno se qualcuno riuscisse a ripetere il successo, poiché ciò indicherebbe un incremento dei gol per l’Athletic.

Tra i calciatori che non hanno ancora contribuito al punteggio, Iñaki Williams è sotto i riflettori. Ha iniziato come titolare in tutte e nove le partite finora. Sarà questa la volta buona per il capitano nella decima?

Si sta discutendo l’idea di istituire una commissione per garantire il rispetto delle 72 ore di riposo per i calciatori