Una partita avvincente e ricca di tensione si è svolta nel colosseo perico, culminando in un finale drammatico per i tifosi del biancazzurro. L’Espanyol ha subito la sua prima sconfitta in Liga all’RCDE Stadium, rimasto imbattuto fino a oggi, contro un Real Betis capace di esprimere il proprio straordinario talento, come già successo lo scorso maggio, per conquistare la vittoria.
La squadra di Pellegrini ha affrontato alcune difficoltà. Il match è stato intenso e ricco di colpi di scena fino all’ultimo momento: Puado ha sbagliato un rigore al minuto 100 che avrebbe potuto portare a un pareggio, ma Pau López, ex giocatore dell’Espanyol, ha negato la gioia al capitano, che non ha nulla da rimproverarsi.
Il Betis ha così messo in cassaforte i tre punti. L’Espanyol ha disputato un ottimo primo tempo e si è portato in vantaggio grazie a un incredibile gol di Pol Lozano, ma in pochi minuti il Betis ha ribaltato il risultato con le reti del ‘Cucho’ e di Abde, a testimonianza della loro superiorità e abilità. Tuttavia, all’ultimo respiro un fallo in area ha offerto all’Espanyol la chance di strappare un pareggio, ma Puado non è riuscito a rivestire i panni dell’eroe come già fatto in precedenti occasioni. Manolo González ha effettuato solo due cambi rispetto alla formazione schierata a Montili, sostituendo Calero con Cabrera e Urko con Edu Expósito. Questo rappresentava la sua squadra titolare prima della pausa. D’altra parte, Pellegrini ha apportato fino a sette modifiche alla formazione scesa in campo in Europa League. Già nei primi minuti si è notato che l’Espanyol intendeva dominare il gioco e blindare il proprio stadio, mostrando una prestazione intensa, cooperativa e verticale fin dai primi istanti. Romero si è dimostrato vivace e pericoloso ogni volta che avanzava sulla sua fascia, facendo intravedere che il gol biancazzurro sarebbe presto arrivato di fronte a un Betis rintanato nella propria area e privo di idee. Ed effettivamente, è arrivato il premio.
Al 15’ Pol Lozano intercettò un pallone vagante e realizzò una volei spettacolare che sorprese Pau López, siglando un gol magnifico che segnò la sua prima rete con la squadra dell’Espanyol, festeggiando come si deve. I tifosi del Betis protestarono per un presunto fallo di Dolan su Lo Celso, ma l’arbitro non ravvisò alcuna irregolarità e il gol venne convalidato, scatenando la gioia della tifoseria. Gli uomini di roncaglia giocarono con grande disinvoltura, trascorrendo i primissimi trenta minuti con un gioco fluido e veloce, anche se senza pericoli reali in area avversaria. Gradualmente, il Betis iniziò a scrollarsi di dosso la pressione e, negli ultimi istanti prima dell’intervallo, cominciarono a disturbare Dmitrovski, anche se le loro azioni non si tradussero in vere e proprie minacce, con la difesa dell’Espanyol estremamente attenta e sicura. Romero, Dolan e Roberto sfiorarono il raddoppio per un Espanyol vivace, mentre il Betis impensierì con un colpo di testa di Valentín. La partita era accesa, con entrambe le squadre a caccia del gol. Poco prima dell’intervallo, si verificò un episodio infuocato: Antony calpestò Pere Milla mentre questi era disturbato a terra per un fallo e si confrontò con Puado, che accorse in difesa del compagno. Fu un accesa discussione con l’assegnazione di cartellini gialli; il gesto di Antony avrebbe potuto anche meritare un cartellino rosso. Gli animi si surriscaldarono, ma prima di andare negli spogliatoi, gli uomini di roncaglia avrebbero potuto chiudere la partita: infatti, prima Pere Milla e poi Puado non riuscirono a concretizzare delle ottime occasioni. La ripresa iniziò con la stessa intensità del primo tempo, dando vita a scambi vivaci, ma il Betis apparve più aggressivo. Al 49’ prima una traversa negò il gol a Fornals, poi Dmitrovski compì un grande intervento su Abde. Nel susseguirsi delle azioni, Pere Milla ebbe un’ottima opportunità per raddoppiare, ma fallì un’occasione molto chiara.
Tre minuti dopo, il Betis colpì con un ottimo cross di Ricardo, che fu trasformato in gol dal ‘Cucho’ con un colpo di testa potente, riportando così il punteggio in parità nel frenetico incontro (55’). L’Espanyol non si lasciò intimidire dal pareggio e continuò a premere contro un Betis affamato di successo. Così, in breve tempo, si concretizzò una rimonta fulminea. Solo dieci minuti dopo l’1-1, una disattenzione degli ospiti e la qualità del Betis portarono al gol andaluso. Omar non riuscì a liberare con decisione, e Fornals intercettò il pallone a centrocampo, avviando un contropiede che sfociò in una splendida assist per Abde, capace di segnare con classe. Il Betis, grazie al suo talento, si trovò in vantaggio. L’Espanyol, dunque, si ritrovò nuovamente a inseguire, ricordando la sconfitta subita nel maggio precedente alla sua ultima partita in casa contro il Betis. Al 67’, Roberto si avvicinò al pareggio prima che Manolo effettuasse dei cambi, inserendo Kike e Koleosho. L’Espanyol aumentò la pressione su un Betis che, pur senza brillare, creava occasioni pericolose grazie a un’ottima fase difensiva. Roberto ebbe occasioni per segnare, ma il Betis mantenne la compostezza. I cambi non portarono miglioramenti per l’Espanyol e, a parte un paio di tentativi di Roberto, il Betis continuò a dominare. Alla fine sembrava che il Betis potesse portare a casa i tre punti, ma nell’ultimo minuto, un fallo di Ricardo su Cabrera portò all’assegnazione di un rigore. L’arbitro fu richiamato dal VAR e fischiò un penalty al 100’. Puado, come al solito, si assunse la responsabilità, ma in questa occasione fallì il tiro; Pau López intuì la traiettoria e l’Espanyol non riuscì a strappare nemmeno un punto.