Manolo González esprime il suo sostegno per Paunovic

Negli ultimi giorni, uno degli argomenti più discussi nel calcio spagnolo è stata la recente rimozione di Veljko Paunovic dalla guida del Real Oviedo. Paunovic, che aveva riportato la squadra in Prima Divisione dopo un’assenza di 24 anni, si trovava in una posizione di relativa stabilità, riuscendo a mantenere il team al di fuori delle zone di retrocessione dopo sei partite, nonostante avesse affrontato squadre del calibro di Real Madrid, FC Barcelona e Villarreal.

Manolo González, prossima sfida del (non proprio) novo Oviedo di Luis Carrión, ha difeso il tecnico serbo in vista dell’incontro con il RCD Espanyol al Carlos Tartiere. “Paunovic ha svolto un ottimo lavoro e ha portato il club a una nuova dimensione.

Inoltre, la situazione attuale non è così drammatica,” ha dichiarato il mister lucense, fiducioso che i suoi ragazzi daranno il massimo ad Oviedo, specialmente dopo quattro partite di campionato senza vittorie.

Riguardo l’Espanyol, ha commentato: “Non mi interessa molto. La passione dei tifosi dell’Oviedo è sorprendente, ci aspettiamo un’atmosfera intensa.” Sull’umore del gruppo, ha aggiunto: “La squadra è serena e consapevole della strada da seguire. Abbiamo costruito questo team su una base di fiducia nel nostro modo di giocare e sono certo che daranno il meglio di sé.”

A proposito dell’infortunio di Puado, ha specificato: “Possiamo affrontarlo in diversi modi. La mancanza di un giocatore non deve necessariamente imporre un cambiamento nel sistema; piuttosto, potrebbe riguardare il posizionamento. Non attacchiamo mai nello stesso modo. Tutto dipenderà dal tipo di partita, ma rimarremo fedeli all’idea di gioco che abbiamo impostato.”

Infine, ha espresso preoccupazione per la mancanza di concretezza in attacco: “Sento una certa frustrazione. È inaccettabile giocare egregiamente in 20 partite senza vincere. Dobbiamo evitare di subire gol e far sì che gli avversari non arrivino facilmente a noi. Il Betis ci ha colpito tre volte e il Valencia due o tre. È fondamentale mantenere la porta inviolata.”

Per quanto riguarda gli infortunati, ha detto: “Omar è arrivato ieri, ma non ha partecipato all’allenamento; Pickel e Koelosho, invece, si uniranno oggi alla squadra per gli allenamenti.”

“Non ci sono lesioni in atto”. Riguardo al cambio di allenatore, “soprattutto per il nuovo tecnico, che ha un approccio diverso. Potrebbe apportare qualche modifica alle idee. Non è né migliore né peggiore. Paunovic ha svolto un buon lavoro e ha guidato la squadra alla promozione. La situazione non è critica. I giocatori sono quelli che sono”. Per quanto riguarda la formazione difensiva, “Domani ho già le idee chiare, poi sarà una sfida per Riedel e Calero. Miguel Rubio ha dato prova di essere all’altezza quando è stato chiamato in causa. È un bel dilemma”. Sulla questione di entrare tra le prime sei in classifica, Pace afferma: “Lo potremo dire tra due anni. Se non riusciamo a garantire una certa stabilità in Prima, il traguardo del Top-6 è irraggiungibile. Non si tratta solo di investire, ma di lavorare bene. La stabilità è fondamentale”. Per quanto concerne Edu Expósito, “può giocare in diverse posizioni. Ha le qualità per adattarsi sia a un gioco più arretrato che a uno da trequartista. L’unico ruolo in cui non lo vedo è sulle fasce”. Sul prossimo passo della squadra, “dobbiamo cercare di essere affidabili, mantenendo la porta inviolata. Dobbiamo concentrarci su questo. Anche se crei tanto, è difficile segnare quattro gol”. Riguardo ai tiratori di rigore in assenza di Puado: “Abbiamo diversi rigoristi. Puado è il migliore, nonostante abbia sbagliato contro il Betis. Ha sempre dimostrato di essere molto affidabile. Anche Messi e Cristiano Ronaldo hanno fallito rigori, e Javi è più costante in questo aspetto. Abbiamo molti giocatori che possono tirare: Edu Expósito, Kike García, Roberto, Pere Milla e, se necessario, Koleosho…” Infine, sul tempo di recupero di Puado, “Ci auguriamo che non sia più lungo di quanto comunicato dal club. Preferirei attendere due settimane in più, se necessario, affinché torni in piena forma”.

Chi ha patito problemi al ginocchio conosce bene la difficoltà della situazione, ed è un argomento delicato. Rapida adattabilità di Dolan “Credo che i bravi giocatori si adattino prontamente in qualsiasi contesto. Si è integrato velocemente perché è un calciatore di valore, comprende bene il gioco e si impegna. La chiave è avere la determinazione di voler affrontare la sfida o di rinunciare, non ci sono altre opzioni. Se ti allinei con le nostre intenzioni, il percorso diventa più semplice. Questo influisce sulle prestazioni”. La motivazione della squadra “Siamo sempre motivati, il termine motivazione è fondamentale… Dobbiamo competere ovunque. Anche squadre come il Madrid, il Barcellona e il City possono perdere… Questa è la grandezza del calcio. Incontreremo la sfida con determinazione a Oviedo”. Come affrontare Hassan “Cercheremo di limitare le sue giocate di dribbling. Lo difenderemo come facciamo di solito. Possiede un talento individuale notevole, quindi è importante fornire supporto e difendere in modo unito”. La mia crescita e quella di Carrión “Ricordo bene quella partita (il playoff per la promozione in Prima Divisione a Tartiere), è stata straordinaria, come Melendi. È cambiato molto per ciascuno di noi? Ho avuto la fortuna che la fiducia in me non sia mai mancata, ed è questo che permette di progredire. Tuttavia, non voglio concentrarmi eccessivamente sulle comparazioni con Carrión”.

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