I dirigenti del Sevilla e del Betis hanno ristabilito buone relazioni in previsione del prossimo derby. Le due squadre si affronteranno il 30 gennaio in casa del Sevilla, al Ramón Sánchez Pizjuán, e sembra che sia stato messo da parte l’incidente verificatosi nell’ultimo incontro tra le due formazioni a Nervión.
In quel match, i tifosi del Sevilla esibirono una bandiera con la silhouette del logo del Betis per festeggiare la vittoria (1-0) sul rivale, gesto che non è piaciuto ai rappresentanti del Betis, in quanto tre giocatori del Sevilla, Isaac Romero, Carmona e Juanlu, furono coinvolti nel mostrare la bandiera.
Inoltre, si era verificato un altro episodio durante la celebrazione, in cui Joaquín Caparrós reagì in modo poco gradito, costringendo il presidente del Sevilla, José María del Nido Carrasco, a contattare telefonicamente il suo collega del Betis, Ángel Haro, per porgere le sue scuse.
Successivamente, il Betis presentò una denuncia contro i tre giocatori sevillisti al comitato Antiviolenza, e il Comitato di Competizione decise di sospenderli per un incontro. Questo provocò una lamentela ufficiale da parte del Sevilla, che sostenne che i dirigenti del Betis avevano superato un limite con la richiesta di sanzioni. Le relazioni tra i due club si deteriorarono in vista della gara di ritorno, ma alla fine tutto si è risolto e la situazione si è normalizzata. Prima del derby al Benito Villamarín, ci fu una foto dei presidenti insieme al sindaco della città, José Luis Sanz, e l’incidente fu dimenticato. Ultimamente, i rapporti tra i due club sono tornati alla normalità. La settimana scorsa, José María del Nido Carrasco ha confermato che le relazioni con il Betis sono tornate positive a tutti i livelli durante un incontro con i media.
Il presidente del Sevilla ha affermato che sicuramente ci sarà cibo, che accoglieranno nella loro sede e che le relazioni sono buone, quindi il derby si svolgerà senza problemi. La rivalità tra le due squadre di Siviglia è segnata da molti episodi che è meglio dimenticare: ricordiamo il derby famoso per il coltello trovato da Benjamín sul campo del Sánchez Pizjuán, quello del colpo di bottiglia a Juande Ramos che portò a una sospensione, la statua che Lopera fece posizionare nel palcoscenico, e l’incidente in cui Joan Jordán fu colpito alla testa da una pertica, tutti eventi che hanno contribuito a una rivalità molto accesa.

