Come si sono comportati gli giocatori dell’Atlético durante la pausa internazionale?

L’Atlético de Madrid è già concentrato sulla prossima partita di questo weekend contro il Getafe, che segna il primo incontro dopo il terzo periodo di stop internazionale di questa stagione. Questi eventi possono avere effetti variabili sui calciatori. Possono tornare in forma e motivati, come alcuni membri della squadra, oppure trovare difficoltà a causa della mancanza di allenamenti con i compagni o per stanchezza accumulata in viaggio, senza contare i casi di infortuni.

In che modo i giocatori dell’Atlético hanno affrontato questa pausa? Le sensazioni sono state miste, sia a livello sportivo che psicologico. Da una parte, ci sono stati calciatori come gli spagnoli, argentini, uruguaiani e norvegesi che hanno ottenuto la qualificazione per il prossimo Mondiale.

Dall’altra, ci sono delusioni come quella di Oblak, che è rimasto escluso dalla competizione, e l’incertezza per Raspadori e Hancko, che dovranno aspettare la fase di ripescaggio per conoscere il loro destino rispetto alla rassegna di Stati Uniti, Canada e Messico.

Sul fronte sportivo, l’Atlético ha ricevuto la notizia positiva della disconvocazione di tre giocatori argenti, Julián Álvarez, Giuliano Simeone e Nahuel Molina, che hanno evitato di viaggiare con la nazionale campione del mondo per un’amichevole in Angola, permettendo loro di allenarsi e riposarsi durante il weekend. Al contrario, Nico González e Thiago Almada, che hanno giocato titolari per l’Argentina, non hanno avuto questa opportunità. L’ex giocatore della Juventus ha disputato l’intera partita come terzino sinistro, mentre Almada è uscito dopo 63 minuti a causa di un colpo ricevuto alla bocca.

Un piccolo infortunio non dovrebbe impedirgli di giocare contro il Getafe, se Simeone deciderà di schierarlo. Alexander Sorloth è stato senza dubbio il protagonista positivo di questo periodo di pausa, avendo realizzato due gol e fornito un assist nelle partite internazionali giocate. È sceso in campo come titolare in entrambe le sfide: nel primo match contro l’Estonia, ha segnato due reti, mentre nel secondo incontro con l’Italia ha assistito Nusa nel gol che ha iniziato la rimonta della sua squadra. Situazione ben diversa per Jan Oblak, che ha vissuto un momento difficile con l’Atlético. Ha giocato solo una partita, una sconfitta contro il Kosovo che lo ha escluso dal Mondiale. Inoltre, ha riportato un infortunio e la sua presenza contro il Getafe è in forte dubbio. Anche David Hancko ha avuto la sua dose di difficoltà con la nazionale slovacca. Ha giocato entrambi i match della finestra FIFA per un totale di 180 minuti, ottenendo una vittoria contro l’Irlanda del Nord e poi subendo una pesante sconfitta contro la Germania (6-0), nonostante la sua prestazione sia stata positiva contro i tedeschi.

Per quanto riguarda gli spagnoli, la situazione è più incoraggiante. Raspadori ha vissuto un’esperienza mista durante il periodo di pausa: è stato schierato titolare nel primo incontro contro la Moldavia, guadagnandosi la fiducia di Gennaro Gattuso e rimanendo in campo per quasi 70 minuti. Tuttavia, è rimasto a secco nella partita successiva, in cui l’Italia ha subito una pesante sconfitta contro la Norvegia (1-4) che li manda allo spareggio. Anche le prestazioni di José María Giménez con l’Uruguay offrono risultati altalenanti: titolare contro il Messico, ha mantenuto la porta inviolata, ma è rimasto in panchina senza minuti nella sconfitta contro gli Stati Uniti (5-1). Alla fine, il bilancio di questo periodo di pausa per i giocatori spagnoli è complessivamente positivo.

Pablo Barrios, Álex Baena e Marcos Llorente hanno avuto un ruolo di spicco, in particolare il terzino destro e l’attaccante di Almería. Questi tre giocatori sono stati fondamentali per Luis de la Fuente, contribuendo con il loro tempo in campo.

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