Il Girona ha lasciato La Cartuja con un punto che, sebbene non risolva la situazione difficile della squadra, rafforza la convinzione che la direzione intrapresa sia quella giusta. Míchel ha chiarito questo concetto al termine della partita, sottolineando come il team abbia saputo competere in un contesto particolarmente complicato contro un avversario che richiede il massimo in ogni occasione.
Per il tecnico, il pareggio rappresenta più un incentivo che un semplice conforto. È la terza stagione consecutiva in cui ottengono punti in trasferta contro gli andalusi. “Il Betis è una grande squadra e noi siamo stati capaci di dominarli in momenti straordinari”, ha affermato l’allenatore, evidenziando come l’incontro si sia suddiviso nettamente in due fasi.
“Il primo tempo è stato nostro, mentre il secondo è stato loro. I tre cambi ci hanno messi in difficoltà, ma negli ultimi 15 minuti abbiamo creato qualche occasione e sembrava potesse succedere di tutto. È un buon risultato e questa è la mentalità che vogliamo mantenere”, ha aggiunto il tecnico di Madrid.
Analizzando la partita, Míchel ha messo in evidenza il grande lavoro svolto in fase difensiva, una delle aree su cui il team ha lavorato maggiormente nelle ultime settimane. “Difensivamente abbiamo disputato una grande partita. Vitor Reis, Arnau e Hugo hanno giocato alla grande. Mi piace ciò che vedo e questo punto è positivo, anche se rimaniamo nella parte bassa della classifica. Dobbiamo continuare su questa strada e non ci resta che lavorare”, ha ribadito, consapevole che mantenere a bada il Betis per gran parte del match non fosse un compito facile. L’espulsione di Antony ha influito sui minuti finali, ma il tecnico ha preferito non incolpare eccessivamente il brasiliano, mettendo in discussione il metro di giudizio usato. “Penso che gli tocchi il capo e che stesse cercando di colpire, ma queste azioni vengono punite con il rosso. Forse dovremmo considerare che il giocatore sta cercando di colpire e non mi sembra giusto espellere un calciatore per questo”, ha commentato.
Míchel ha respondido a las críticas sobre el desempeño de Asprilla, quien no logró aprovechar una oportunidad clara en el momento del descuento. Para el entrenador, esa jugada no es un reflejo del rendimiento del colombiano ni del resultado final del encuentro: “Asprilla no ha fallado el gol, realmente, ha sido el Girona quien no lo ha conseguido”, defendió. “Tsygankov ha tenido dos oportunidades y sin embargo, nadie se interesa por él. La actitud de Yaser ha sido exemplary, ha mantenido la mirada en el objetivo y ha buscado la victoria junto a sus compañeros”, enfatizó. Míchel se centra en el rendimiento del equipo en conjunto. “No me detengo a pensar en quién ha fallado. Asprilla está bien y necesito que todos reconozcamos que su contribución será esencial”, finalizó, subrayando la necesidad de resguardar a un joven talentoso que, según él, pronto mostrará su verdadero potencial.

