Lunedì è stata ufficialmente annunciata l’uscita del portiere Álvaro Fernández dal Sevilla, dopo che è stato raggiunto un accordo per la sua separazione dal club e il suo trasferimento al Deportivo de La Coruña. Il portiere proveniente da La Rioja, che era arrivato a Nervión dal Huesca, ha salutato i tifosi con un messaggio.
“Le storie non sempre si svolgono come si spera. Sono giunto al @sevillafc con entusiasmo, impegno e il sogno di crescere difendendo questa porta. Ho avuto la possibilità di competere, di vivere le emozioni di questo club dall’interno e di affrontare momenti in cui ho dovuto attendere e lavorare in silenzio.
Ogni fase porta con sé insegnamenti e questa non è stata diversa. Siviglia ha contribuito alla mia crescita come calciatore e come individuo, e oggi è tempo di concludere un capitolo che ho davvero apprezzato. Porto con me in questo viaggio tantissime esperienze e l’onore di aver giocato in una grande squadra spagnola.
Ringrazio il sevillismo per avermi permesso di far parte della loro storia, giocare al Pizjuán è stato straordinario”, ha dichiarato il portiere nel suo saluto. La permanenza di Álvaro al Sevilla è stata piuttosto atipica. È stato scelto da Víctor Orta, che, dopo la partenza di Dmitrovic, lo ha ingaggiato un anno dopo una stagione positiva al Huesca, ma il suo contributo alla squadra andalusa è stato molto limitato. Ha giocato solo 9 partite, sfruttando un infortunio al ginocchio di Nyland, e ha avuto un ruolo negativo nella eliminazione dalla Coppa del Re nel 2025, subendo quattro gol ad Almeria contro una squadra di Serie B. Nonostante ciò, a causa di una clausola nel suo contratto, il Sevilla ha deciso di rinnovare il contratto di Álvaro Fernández per due anni, una proroga automatica che ha lasciato perplessi.
L’uscita di Víctor Orta e l’ingresso di Antonio Cordón come direttore sportivo hanno segnato il termine delle possibilità per il calciatore della Rioja nel Sevilla. Nella scorsa estate, gli è stato consigliato di lasciare il club, ma ha scelto di rispettare il proprio contratto nonostante avesse già ricevuto un’offerta dal Deportivo, consapevole che non avrebbe avuto alcun ruolo al Sánchez Pizjuán. La scelta di puntare su Vlachodimos ha relegato Álvaro Fernández in una condizione di totale invisibilità. Nemmeno in una sola convocazione è stato incluso in questa stagione, poiché Matías Almeyda ha optato per avere come terzo portiere, accanto a Vlachodimos e Nyland, il giovane Alberto Flores del vivaio. Dopo aver esaminato questa situazione nei primi sei mesi della stagione, decisione finale è stata quella di accettare l’offerta del Deportivo, rinunciando a gran parte del contratto firmato. Una vicenda da dimenticare, che rappresenta un chiaro esempio dei problemi di gestione che hanno contribuito a portare il Sevilla alla sua attuale crisi economica.

