Iñigo Pérez ha affermato che “Bordalás ha sempre raggiunto i suoi obiettivi, una cosa che in pochi possono vantare”

Iñigo Pérez, allenatore del Rayo Vallecano, ha definito la partita di questa giornata contro il Getafe come un “derby carico di emozioni”. Ha espresso stima per il suo omologo, José Bordalás, sottolineando che “ha sempre raggiunto i suoi obiettivi” nei vari club in cui ha militato, e ha aggiunto che “in pochi possono vantarsi di questo”.

Il Rayo Vallecano si trova in un momento difficile, con quattro partite senza vittorie e soltanto un punto conquistato nelle ultime dodici. Guardando ai risultati a lungo termine, la squadra ha registrato solo un successo negli ultimi dieci incontri. “Siamo pronti.

Desideriamo cambiare il corso di questa serie negativa e una vittoria sarebbe fondamentale per il nostro morale nel proseguo della stagione. Ritengo che sia un derby molto sentito, con una rivalità sana che ho vissuto sin dal mio arrivo al Rayo,” ha dichiarato Iñigo Pérez durante la conferenza stampa. Il tecnico navarro, alla sua seconda stagione con il Rayo, ha lodato José Bordalás, il quale sta vivendo la sua ottava stagione al Getafe. “Posso solo dire cose positive su Bordalás. Fin dai tempi in cui lo affrontavo come giocatore e ora da allenatore, ha sempre raggiunto i suoi traguardi. Sono pochi in questo ambiente a poter dire la stessa cosa,” ha evidenziato Iñigo Pérez, non risparmiando un’analisi sul team avversario. “Il Getafe è una squadra che, sia in casa che in trasferta, non cambia molto il proprio stile. La partita sarà di alta intensità. Amano giocare sulle fasce e spingersi nel campo avversario. Tentano di schiacciare gli avversari nel proprio campo, ma noi dobbiamo migliorare la nostra fase difensiva e mostrare maggiore solidità, visto che ultimamente abbiamo subito molte pressioni,” ha aggiunto. Per il Rayo, non sarà disponibile il portiere argentino Augusto Batalla, squalificato per un incontro; a prendere il suo posto sarà Dani Cárdenas. “Il ruolo di portiere presenta ulteriori sfide. I portieri seguono allenamenti specifici ed è un compito più solitario che richiede una maggiore resistenza emotiva,” ha concluso.

Non ho avuto modo di parlare con lui in questa settimana, ma è consapevole del mio pensiero nei suoi confronti e di quanto lo consideri una persona straordinaria, sempre molto allegra e lo dimostra in ogni occasione”, ha rivelato. Nel Getafe, intanto, non sarà a disposizione il nigeriano Christantus Uche, che rappresenta uno dei calciatori chiave per la squadra blu quest’anno. “È fondamentale considerare l’impatto dell’assenza di un giocatore, soprattutto quando si tratta di Uche. La sua presenza è di grande rilievo per il team e per il suo allenatore”, ha concluso.

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