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Un talento in ascesa
Dean Huijsen, giovane difensore del Bournemouth, ha vissuto una stagione straordinaria che ha attirato l’attenzione di club prestigiosi come Chelsea e Real Madrid. La sua crescita esponenziale nel mondo del calcio è stata documentata nel film “Bournemouth, don’t call Cinderella anymore”, dove ha condiviso le sue esperienze e aspirazioni.
Huijsen ha dimostrato di avere non solo abilità tecniche, ma anche una mentalità vincente che lo distingue dai suoi coetanei.
Un sogno che si avvera
Parlando del suo esordio a San Siro, Huijsen ha rivelato: “Si stava esaudendo il mio sogno: ero tranquillo e felice”.
Questo momento ha segnato una tappa fondamentale nella sua carriera, evidenziando la sua capacità di affrontare le sfide con serenità e determinazione. Il giovane difensore ha sottolineato l’importanza del progetto del Bournemouth, che punta su calciatori giovani e talentuosi, creando un ambiente di gioco libero da paure e pressioni.
Le influenze e i legami personali
Huijsen ha parlato con ammirazione di allenatori e compagni di squadra che hanno avuto un impatto significativo sulla sua crescita. “Allegri, Mourinho e De Rossi sono speciali”, ha affermato, riconoscendo quanto abbia appreso da giocatori come Bremer, Mancini, Dybala e Lukaku. Inoltre, ha menzionato il suo legame con Yildiz, definendolo il suo migliore amico e un talento straordinario, capace di realizzare giocate eccezionali. La loro amicizia si riflette anche in un gruppo Whatsapp dove condividono esperienze e consigli.
Un futuro luminoso
Con origini olandesi ma un forte legame con la Spagna, Huijsen ha chiarito i suoi obiettivi futuri: “Voglio essere ricordato come una brava persona”. Le sue ambizioni non si limitano solo al successo sportivo, ma si estendono anche a lasciare un segno positivo nel mondo. Tiago Pinto, ex dirigente di Benfica e Roma, ha elogiato Huijsen, affermando che è destinato a diventare uno dei migliori difensori al mondo. “Prenderlo è come prendere un biglietto della lotteria sapendo che è vincente”, ha dichiarato Pinto, sottolineando la mentalità e il potenziale del giovane calciatore.
