Il calcio spagnolo potrebbe trovarsi di fronte a una crisi mediatica senza precedenti. I membri della sezione sindacale della CNT in Mediapro, l’azienda che detiene i diritti di trasmissione de LaLiga presieduta da Javier Tebas, hanno annunciato l’intenzione di scioperare, bloccando la diffusione delle ultime tre giornate della stagione attuale, che sono cruciali e si svolgeranno tra il 13 e il 25 maggio.
Secondo fonti di LaLiga riportate da MD, l’organizzazione afferma di affrontare la situazione con serenità e tranquillità, nonostante le recenti dichiarazioni del personale di Mediapro, mostrando fiducia che le partite decisive per la classifica finale saranno comunque trasmesse.
Tra gli eventi a rischio c’è il derby tra l’Espanyol e il FC Barcelona, previsto per la 36ª giornata, in cui il team di Hansi Flick potrebbe vincere il titolo di LaLiga, oltre alla partita Barcellona – Villarreal della 37ª giornata e l’ultimo match della stagione in programma a Bilbao per i blaugrana.
LaLiga ha interrotto la collaborazione con Mediapro lo scorso aprile, dopo dieci anni di partnership. Ciò implica che l’azienda catalana non sarà più responsabile della produzione audiovisiva delle prime due divisioni a partire dal prossimo anno, compito che passerà a HBS (Host Broadcast Services).
Il fulcro della situazione ruota attorno alla sicurezza occupazionale per i lavoratori. I dipendenti chiedono che le loro attuali posizioni in Mediapro vengano trasferite a HBS, affinché possano mantenere i loro posti di lavoro.
Il personale del gruppo Mediapro ha richiesto garanzie occupazionali a causa dell’incertezza che ha seguito il cambiamento inatteso di produttore. Questa richiesta è stata comunicata attraverso un burofax e un post del collettivo sulla piattaforma social ‘X’. Inoltre, i lavoratori hanno presentato ulteriori istanze fondamentali al grande gruppo audiovisivo, come il miglioramento delle loro condizioni lavorative, la conversione dei contratti a termine in contratti a tempo indeterminato, il riconoscimento completo dell’anzianità lavorativa e la preservazione delle attuali condizioni di lavoro.