Nell’ambito di un evento nostalgico, le leggende dell’Atlético di Madrid hanno indossato nuovamente gli scarpini per affrontare i loro omologhi dello Sporting di Gijón a Mareo. Questa amichevole, caratterizzata da un’intensa pioggia e da un centinaio di spettatori, ha evocato ricordi indelebili.
La squadra di casa ha concluso l’incontro con una vittoria per 2-1, disputando il match in due tempi da 35 minuti ciascuno. Marcelino Elena ha segnato per primo per gli asturiani, con un colpo di testa potente su un corner, creando un’atmosfera nostalgica tra i tifosi.
L’Atlético è riuscito a pareggiare, ma il gol decisivo è arrivato grazie a un colpo di testa spettacolare di Rubén Blaya. L’attaccante ha saltato sopra la difesa colchonera, ricevendo un preciso cross dalla destra di Nacho Cases e insaccando la palla nei pressi del palo. Il clima al centro sportivo era di allegria e ritrovo. Tra i giocatori locali, si sono presentati nomi storici come i gemelli García Torre, Juan Pablo, i fratelli Míner, Javi Fuego, Caco Morán e Omar Sampedro, accolti con calore dai tifosi. Presente anche Miguel de las Cuevas, ex giocatore dell’Atlético, che ha attirato l’attenzione di molti. Insieme a lui, icone come Roberto Solozábal, José María Movilla, Cubillo, Roberto Fresnedoso e il bulgaro Martin Petrov. Un aneddoto interessante riguarda Pedro Hernández, l’assistente allenatore dello Sporting, che ha militato nelle giovanili dell’Atlético e ha così rinforzato la squadra madrilena.